Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa. Alle Gallerie d’Italia una grande mostra dedicata al “vero mago della pittura”
Dal 30 ottobre alle Gallerie d’Italia in piazza della Scala a Milano una grande mostra dedicata al “vero mago della pittura”, Giambattista Tiepolo. La mostra è stata prorogata fino al 2 maggio 2021. Prevendite biglietti aperte su Ticketone.
Dal 30 ottobre 2020 al 2 maggio 2021 alle Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano sono esposte rilevanti opere del celebre pittore veneziano Giambattista Tiepolo, per rivivere un percorso artistico che nel ‘700 ha conquistato città e corti di tutta Europa.
A 250 anni dalla sua morte, la mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano e le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: Venezia, Milano, Dresda e Madrid.
La mostra è un’occasione per approfondire la vita personale e artistica di Tiepolo a Milano, e di come da qui sia stato proiettato verso l’Europa, in Germania e in Spagna, nelle città in cui ha ricevuto le più importanti committenze.
La mostra permette di ammirare una serie di opere restaurate per l’occasione come gli affreschi della basilica di Sant’Ambrogio e quello eseguito per Palazzo Gallarati Scotti. E’ possibile inoltre seguire le fasi preparatorie dell’affresco per la Galleria al piano nobile di Palazzo Clerici, La corsa del carro del Sole attraverso alcuni disegni e un bozzetto proveniente dal Kimbell Art Museum di Fort Worth (Stati Uniti).
Per il Marchese Anton Giorgio Clerici la costruzione di quella dimora troppo sontuosa comporterà la rovina finanziaria, ma è invece il trampolino di lancio per Tiepolo, che si può permettere di rifiutare commesse come quella del Re di Svezia perché economicamente inadeguata.
Tra le produzioni tedesche, la mostra ospita il bozzetto per una sala della Residenza di Würzburg proveniente da Stoccarda, e il Banchetto di Antonio e Cleopatra, proveniente dalla National Gallery di Londra, dipinto per Augusto III elettore di Sassonia e re di Polonia. Gli anni della Germania e della Spagna vedono una stretta collaborazione tra Tiepolo e i figli, particolarmente con Giandomenico, anche lui pittore di talento.
Tra le opere più interessanti il San Francesco d’Assisi riceve le stimmate – l’ultima opera del grande maestro, giunta fino a noi dopo singolari vicende: commissionata da Carlo III re di Spagna, se ne perdono quasi subito le tracce fino a quando riemerge a Madrid a metà Ottocento, dove però la tela viene dimenticata nei depositi del Museo del Prado e riportata alla luce solo nel 1914 – e Abramo e i tre angeli del figlio Giandomenico ospitato invece a Venezia nelle Gallerie dell’Accademia.
Giovedì 4 febbraio riaprono al pubblico le Gallerie d’Italia a Milano
Giovedì 4 febbraio 2021 riaprono al pubblico le Gallerie d’Italia a Milano, Napoli e Vicenza.
I musei di Intesa Sanpaolo saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì in linea con le disposizioni ministeriali che consentono l’apertura dei musei, a esclusione dei fine settimana nelle Regioni in area gialla.
Per garantire la sicurezza di tutti sono state adottate alcune misure tra cui ingressi scaglionati e contingentati e la misurazione della temperatura con termoscanner.
Nuovi orari di apertura delle Gallerie d’Italia in piazza della Scala
Dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 18:30) potrai visitare:
- Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa: prorogata fino al 2 maggio
- “Ma noi ricostruiremo”. La Milano bombardata del 1943 nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo: prorogata fino al 16 maggio
- le collezioni permanenti dell’Ottocento e del Novecento (segnaliamo che non sono visibili temporaneamente le opere ospitate in Palazzo Anguissola Antona Traversi, il Chiostro e il Giardino di Alessandro)
Sezioni della mostra Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa.
- La prima sezione, Le città di Tiepolo: Venezia, Milano, Madrid, riassume emblematicamente i luoghi della vita e della fortuna di Tiepolo, dando uno sguardo a volo di uccello sul Settecento, epoca della fortuna internazionale degli artisti italiani. Venezia, nella prima metà del Settecento, è forse la città più corteggiata in Europa per i suoi artisti, a partire dall’ambito dei vedutisti: e qui vediamo Canaletto e Bellotto in dialogo con Antonio Joli, artista di cultura romana legato alla tradizione di Gaspar van Wittel.
- Si prosegue poi attraverso Accademie del nudo a Venezia: la formazione di Tiepolo. L’esercizio sul nudo è un elemento fondamentale nella formazione degli artisti in tutta Europa, specie a partire dalla formalizzazione in Accademia, nel corso del Seicento, di questa pratica disegnativa. Venezia diventa un centro di elaborazione speciale di questo esercizio, animato dalla presenza di molti artisti stranieri con i quali Tiepolo si confrontava, disegnando e dipingendo le sue prime opere autonome.
- La terza sezione, strettamente legata alla precedente, Gli esordi di Tiepolo tra Pagani, Pellegrini e Piazzetta segue su diversi piani di lettura gli sguardi del giovane Tiepolo ai suoi contemporanei.
- Il percorso arriva poi a La prima affermazione a Venezia. Storia e mitologia sulle ali della fantasia. Vengono qui accolti, in modo emblematico, gli elementi principali di due cicli eseguiti a Venezia per le famiglie dei Sandi e degli Zenobio. Tiepolo comincia ad elaborare, con la sua fantasia, temi mitologici e storici con una straordinaria capacità di orchestrazione e di libera interpretazione che costituirà la ragione del suo successo in Europa, come grande narratore al servizio della celebrazione dei committenti.
- La mostra prosegue nella quinta sezione Venezia e Milano, un antefatto: Sebastiano Ricci. Milano ha un rapporto speciale con Venezia e costituisce la prima tappa per l’affermazione internazionale di molti artisti veneziani: lo sarà per Tiepolo e Bellotto, lo è stato qualche tempo prima per Sebastiano Ricci.
- Il tema centrale della sesta sezione, Tiepolo a Milano: la prima tappa della fortuna internazionale, ruota attorno alla complessa rete di relazioni che permettono a Tiepolo di trovare fortuna a Milano in due momenti importanti della sua carriera. Le scelte dell’artista in molti dei cantieri ad affresco della città permettono di tracciare, nella successione di disegni e bozzetti, il suo modus operandi e la sua capacità di mettere in opera soluzioni sempre più ariose e spettacolari. Fra queste spicca quanto realizza in Palazzo Clerici, quasi un antefatto di quanto il pittore compirà qualche anno dopo a Würzburg e a Madrid.
- Tra il 1751 e il 1753 Tiepolo si sposta in Germania, a Würzburg, insieme ai figli. La sezione Tiepolo e i figli in Germania si focalizza su come Giandomenico, ormai compagno di strada dell’affermato maestro, cominci ad affiancare il padre e a produrre disegni per le sue composizioni. In questo contesto si segue tra l’altro, attraverso un bozzetto e una ripresa variazione successiva, la fortuna di Tiepolo alla corte di Dresda, allora uno dei centri artistici più aggiornati in Europa, orchestrata da Francesco Algarotti.
- L’ultima tappa della vita di Giambattista, raccontata in Tiepolo e i figli a Madrid, è segnata dalla collaborazione sempre più stretta con i figli, che lo seguiranno a Madrid, per rimanervi dopo la sua morte. Il confronto con il talento di Giandomenico determina scelte stilistiche nuove, improntate a un’inconsueta tenerezza espressiva, a un sentore di malinconica introspezione, che ha riflessi nelle stesure più morbide, nel disegno più diligente e meno risentito. Questo momento finale della storia di Tiepolo è particolarmente suggestivo ed è tratteggiato con poche opere, dove padre e figli sono messi emblematicamente a confronto sul tema delle Teste di carattere, genere molto apprezzato dal pubblico internazionale.
La mostra prevede modalità di visita in sicurezza: informazioni e prenotazioni su gallerieditalia.com, info@gallerieditalia.com, numero verde 800.167619
Immagine di copertina: Giambattista Tiepolo, Trionfo delle arti e delle scienze, 1731 ca. olio su tela, 55,5 x 72 cm, Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga ©MNAA/DGPC/ADF, Luísa Oliveira
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INDIRIZZO | DATA E ORARI
Piazza della Scala, 6, Milano – Dal 30 ottobre 2020 al 2 maggio 2021
Nuovi orari di apertura (dal 4/2/2021): dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 18:30)
COSTI
Biglietto intero 10€, biglietto ridotto 8€, ridotto speciale 5€ acquistabile direttamente in biglietteria e su TicketOne (prenotazione consigliata).
INFO
Informazioni e prenotazioni su gallerieditalia.com, info@gallerieditalia.com, numero verde 800.167619
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