Temporaneamente Tua: dall’8 al 14 giugno al Teatro Libero di Milano un viaggio nella sessualità e in particolare nel mondo della prostituzione.
Perché si vende il proprio corpo? Per povertà, per costrizione? A volte per scelta? E se è per scelta, quali sono le spinte che la muovono? Forse il bisogno di sapere in numeri quanto si vale? O perché il sapersi desiderati dà una sensazione di potere? E quanto la nostra società influisce nel farci vivere il corpo come uno strumento da sfruttare piuttosto che come parte integrante del nostro essere? Siamo proprio sicuri che il “prostituirsi” sia qualcosa di così lontano da noi? Partendo da due testi di Concita De Gregorio, passando per una escort americana che fornisce le sue testimonianze attraverso un blog, e tramite contatti reali con donne vittime della tratta, uno spettacolo per riflettere sul corpo, sull’anima, sul sesso e sui rapporti. “Io faccio la puttana, non sono una puttana”.
Temporaneamente Tua è un pretesto per riflettere sulla nostra società e per capire che cosa significa oggi vendersi e cosa se ne ricava: uno status quo, un’omologazione, un riscatto sociale, un potere in quanto donna o in quanto essere umano? Perciò siamo andate all’archetipo della dinamica do ut des: la prostituzione, come metafora di un atteggiamento culturale e sociale. Ne abbiamo quindi affrontato i 2 aspetti, quello coatto e quello di libera scelta.
La spina dorsale del testo è la fiaba “scarpette rosse”. Una fiaba nera di presa di coscienza e di consapevolezza che affiora al pensiero come un mantra, come un presentimento, come un ammonimento. Una fiaba nera che narra di dorate scorciatoie, promettenti felicità, con il tranello di abissi in agguato.
Arricchiscono il il viaggio i testi di Concita De Gregorio: due monologhi presenti nel suo libro Malamore edito da Mondadori che prendono il titolo dalle proprie protagoniste: CRISTINA e DALIA, due personaggi all’antitesi, tra scelta e costrizione. Ho poi attinto da vari blog di escort e in particolare da una escort americana per creare il personaggio della escort che viene intervistato. Il resto dei personaggi (tre) sono stati creati dalle suggestioni e dalle testimonianze da me raccolte negli incontri in strada con le donne che lavorano sul marciapiede, grazie al mio percorso di volontariato con il progetto “Segnavia” della Fondazione Somaschi, che si occupa di donne vittime della tratta.
DOVE | QUANDO
Teatro Libero, Via Savona 10, Milano – Dall’8 al 14 giugno 2016
Spettacoli da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00.
COSTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Studenti universitari con tesserino € 10,00
Prevendita € 1,50
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
(prime rappresentazioni € 3,00)
INFO
Infotel 02 8323126 – biglietteria@teatrolibero.it