Dal 15 al 27 novembre al Teatro Sala Fontana di Milano va in scena Il Misantropo, di Molière, regia e adattamento di Monica Conti.
“La ballata dell’essere umano” potrebbe essere il titolo di questo nuovo incontro tra Monica Conti e Molière, a conclusione di un ciclo di spettacoli (L’uomo la bestia e la virtù e Le Intellettuali) fondato sulla necessità di ripresentare testi classici passando attraverso il corpo dell’attore con allestimenti basati sull’energia e sulla dinamicità delle relazioni. Un cast d’eccezione con Roberto Trifirò, che dopo aver interpretato negli scorsi anni il signor Paolino nel classico di Pirandello, e il poeta Trisottani ne Le Intellettuali, si misurerà con il personaggio di Alceste, accompagnato da Mauro Malinverno nel ruolo di Filinte, e Flaminia Cuzzoli nel ruolo di Célimène.
I lettori di e@m possono usufruire di uno sconto sull’acquisto dei biglietti, pagando 15€ a persona (invece che 20€). Per ottenere lo sconto, scrivete una mail con oggetto “Teatro Sala Fontana – Convenzione Eventiatmilano” a stampa.fontana@elsinor.net, mettendo in copia eventiatmilano@gmail.com e indicando il numero di persone e la replica a cui si vuole assistere. I biglietti così prenotati potranno essere acquistati e ritirati presso la biglietteria, entro 45 minuti prima dello spettacolo.
Il Misantropo è il proseguimento di un lavoro che non si basa sui fasti della messinscena, ma si concentra principalmente sul lavoro dell’attore in relazione ai temi del testo. Temi che in Molière, si possono ricondurre principalmente a una disperata – e allo stesso tempo comica, perché irraggiungibile – aspirazione all’armonia. Ne è un esempio il precedente lavoro su Le Intellettuali dove i personaggi sono considerati o rozzi o letterati, senza raggiungere mai un equilibrio tra le esigenze dello spirito e quelle del corpo.
Ne Il Misantropo invece o si decide di accettare il “Teatrino del Mondo”, accogliendone le ipocrisie e le stupidità, ma anche le calde relazioni umane, o si è fuori dai giochi, confinati a solitudine e autoemarginazione, in una ridicola e nevrotica rincorsa alla purezza. Per questo motivo Alceste non è un eroe tragico o romantico, ma tragicomico perché infelice, disorientato e violento. È uno spettatore passivo della vita, talmente scontento da rimanere immobilizzato a causa del suo avvilimento.
Assi portanti della ricerca registica e del lavoro attoriale sono l’indagine sugli stati d’animo – non in chiave psicologica ma tipologica – le relazioni, le situazioni, i sotto-testi e la musica. Già in Le Intellettuali musicalità e ritmo nei dialoghi hanno costituito materia d’indagine. Nel Misantropo prosegue questo lavoro, teso a dare rilievo al ritmo e al suono non come forme estetiche, ma come forme di espressione dell’inconscio.
DOVE | QUANDO
Teatro Sala Fontana, Via Boltraffio 21, Milano – Dal 15 al 27 novembre 2016
COSTI
Riduzione per i lettori di eventi@milano: 15€ (invece di 20€)
ORARI SPETTACOLI
Da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00
PREVENDITA
www.teatrosalafontana.it
www.vivaticket.it
LO SPETTACOLO
Il MISANTROPO
di Molière
regia e adattamento di Monica Conti
con (in ordine alfabetico) Stefano Braschi, Monica Conti, Flaminia Cuzzoli, Mauro Malinverno, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Antonio Giuseppe Peligra, Nicola Stravalaci, Roberto Trifirò
scene Andrea Anselmini
disegno Luci Cesare Agoni
costumi Roberta Vacchetta
aiuto regia Carlotta Viscovo, Jacopo Angelini
Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale