Sabato 12 marzo: riapre la cripta di San Sepolcro a Milano. Alle 11 cerimonia alla presenza del cardinal Scola
Dopo cinquant’anni e un radicale restauro, sabato 12 marzo riapre al pubblico la cripta della Chiesa del Santo Sepolcro di Milano, chiesa sotterranea legata alle memorie di Gerusalemme e della Terra Santa.
La cerimonia di apertura vedrà un momento ufficiale, a partire dalle 11, con la visita dell’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola. Per celebrare la riapertura, la cripta ospiterà l’esposizione in fac-simile del Telo sindonico, allestito in una teca climatizzata. Riedificata dopo la prima Crociata, fu studiata da Leonardo da Vinci: san Carlo ne fece un luogo di preghiera sul Mistero della Passione di Cristo, mentre il cugino Federico Borromeo vi costruì attorno la Biblioteca Ambrosiana.
La cripta è uno dei luoghi più antichi della città e si trova sull’antico incrocio romano di Cardo e Decumano: la pavimentazione, costituita da ampie lastre di pietra bianca molto resistente, detta ‘di Verona’, proviene dal lastricato dell’antico foro romano del IV secolo che rappresentava la piazza principale della civitas romana, dove si svolgevano le maggiori attività civili e religiose. La genesi della chiesa e della cripta sottostante, invece, è del 1030, anno in cui Benedetto Ronzone, figlio di Remedio (maestro della zecca milanese), fondò qui una cappella ad uso privato, dedicata alla Santissima Trinità.
Al ritorno dalla prima crociata a cui avevano partecipato anche molti milanesi, il pronipote del primo fondatore fece ricostruire la chiesa ad “imitazione” del santo sepolcro di Gerusalemme, appena liberato dalle mani degli infedeli. Il nuovo tempio, con la nuova dedicazione, fu consacrato solennemente il 15 luglio 1100 dall’arcivescovo Anselmo da Bovisio, quale monumentale ex voto per l’impresa compiuta e come segno di legame perenne fra la città santa riportata alla cristianità e la comunità milanese stessa. Con un’indulgenza concessa a tutti coloro che avrebbero visitato questo santuario, nell’impossibilità di recarsi in Terra Santa.
Principali opere d’arte presenti
Al centro della zona ipogea è posto un grande sarcofago, raffigurante in rilievo il sepolcro di Cristo, opera di un maestro campionese del primo Trecento. Secondo la tradizione al suo interno fu deposta la terra prelevata dai crociati a Gerusalemme, insieme ad altre reliquie provenienti dai luoghi santi d’oltremare.
Davanti al sarcofago è posta una statua policroma secentesca raffigurante san Carlo. Proprio il Borromeo, del resto, volle insediare in questo complesso la congregazione degli Oblati che favorirono, in particolar modo, le devozioni in memoria della Passione di Cristo, istituendo inoltre la processione con il Santo Chiodo, nella festa dell’Invenzione della Croce.
Forse non tutti sanno che…
La configurazione decisamente insolita di questa chiesa attirò anche l’interesse di Leonardo da Vinci, che ne eseguì vari schizzi nel suo secondo soggiorno milanese, dai quali si rileva come la cripta sia giunta a noi pressoché intatta (a cominciare dalla pavimentazione, con lastre di recupero dal foro romano).
DOVE | QUANDO
Cripta del Santo Sepolcro, piazza Santo Sepolcro, Milano – Sabato 12 marzo 2016, cerimonia di inaugurazione alle ore 11.00
COSTI
ingresso gratuito
INFO
www.chiesasantosepolcro.it