Concerti di Musica Classica a Milano: il 22 marzo in Chiesa di San Marco Mozart e Beethoven a confronto. Acquista i biglietti in sconto
Quest’anno in tutto il mondo si celebra il 225esimo anniversario della scomparsa del più grande genio della musica classica: Wolfgang Amadeus Mozart, morto a Vienna nel 1791.
Tra le rassegne musicali che celebrano il genio di Salisburgo, vi segnaliamo la stagione di concerti a cura dell’Associazione Mozart Italia-Milano (www.mozartmilano.com). La stagione musicale di AMI-Milano prosegue il confronto evolutivo con Ludwig van Beethoven – accostato ai principali capolavori dell’espressione pre-romantica del genio di Salisburgo – con un nuovo concerto in Chiesa di San Marco, in programma il 22 marzo 2017.
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Nel concerto del 22 marzo 2017, a partire dalle ore 21, verranno poste a confronto la preziosa Sinf. KV 319 di Mozart con la genialità contemporaneamente classica e protoromantica della Seconda Sinfonia di Beethoven. In apertura la mozartiana Overture dalle Nozze di Figaro. Iscriviti alla newsletter di Eventiatmilano.it e acquista i biglietti in sconto su Vivaticket.it
Anche questo concerto avrà luogo come di tradizione nella storica Chiesa di San Marco in Milano e sarà diretto dal maestro Aldo Bernardi alla guida dell’ Orchestra dell’Associazione Mozart Italia di Milano.
DOVE | QUANDO
Chiesa di San Marco, Piazza San Marco, 2, Milano – Mercoledì 22 marzo 2017, a partire dalle ore 21.00.
COSTI
Singolo concerto: 15€ (invece di 25€) + d.p. in sconto per gli iscritti alla newsletter di Eventiatmilano.it
INFO
www.mozartmilano.com, Infotel 02-342925
Forse non tutti sanno che…
Wurzer, compagno di classe di Beethoven nel periodo del Tirocinium, sostenne che Ludwig non prestava alcuna attenzione all’istruzione, ma era assorto nei suoi sogni ad occhi aperti. In un altro ricordo Wurzer racconta un aneddoto sul compositore tedesco: “Nell’estate del 1790 o del 1791 sono stato un giorno di lavoro a Godesberger Brunner. Dopo cena Beethoven e un altro giovane si avvicinarono. Gli raccontai che la chiesa a Marienforst (un chiostro nel bosco dietro Godesberg) era stata riparata e rinnovata, e che questo era vero anche per l’organo, che era o del tutto nuovo o almeno notevolmente migliorato. La nostra compagnia lo pregò di darci il piacere di ascoltarlo suonare lo strumento.
La sua natura bonaria lo portò ad acconsentire al nostro desiderio. La chiesa era chiusa a chiave, ma il priore fu molto cortese e la fece aprire. Beethoven cominciò a suonare variazioni al piano su temi a lui da noi indicati, in un modo che ci ha commosse profondamente; ma ciò che fu molto più significativo, furono le persone addette alla pulizia dei detriti lasciati durante la ristrutturazione della chiesa, che smisero tutti di lavorare e si misero ad ascoltare rapiti quella musica non appena le prime note cominciarono ad essere suonate. Sit tibi terra levis (Che ti sia leggera la terra)”
