Sette per uno
Showcase della Bandabardò
Quando>> Sabato 20 Novembre, dalle 18.00
Dove>> FNAC, via Torino 45
Uscirà il 23 Novembre e sarà reperibile presso i punti FNAC e le COOP il CD “Sette per uno”, sette artisti per un unico scopo: aiutare la campagna di SAVE THE CHILDREN organizata in favore della scolarizzazione in una regione del nord Etiopia (Tigray)
I sette artisti sono Dario Fo, Giobbe Covatta, Davide Enia, Ascanio Celestini, David Riondino, Enzo Iacchetti, Bandabardò.
Ecco la scaletta:
1 Apre il disco “Nana Bobò”, una ninnananna veneta pre anno 1000 cantata da Dario Fo.
2 Prosegue Riondino con “Lo Sgurz”. Il testo è tratto dal film “Kamikazen – ultima notte a Milano” di Salvatores (1987). Lo sgurz è quel misterioso afflato, quella travolgente spinta a compiere azioni clamorose, apparentemente incoerenti ma dotate di grande classe, di estremo orgoglio. Nella canzone, come nel film, lo sgurz viene spiegato con alcuni succulenti aneddoti sgurz. Musicalmente: un rap lento.
3 E’ il turno de Iacchetti con la sua “La Vera Verità”. E’ l’ unico testo non scritto da Greppi, frutto della compenetrazione tra due testi di Enzino. E’ una domanda amara e malinconica sulla verità, sulla confusione. Musicalmente: una graffiante ballata
4 Subentra Giobbe Covatta con “Preghiera Africana”. Una bambina compie l’ irrimediabile errore di nascere in piena Africa nera. Ovunque cerchi aiuto, via terra, via cielo e via mare, trova tutto tranne che supporto divino. Ironico e straziante come si può permettere Giobbe. Musicalmente: maestoso reggae swingato
5 Entra il giovane del gruppo, Davide Enia con tutta Palermo nelle corde vocali ed emotive. Tratta da “I capitoli dell’infanzia” di Enia (2007), “Nina e Carmelo” è una lettera d’ amore tra due tredicenni. Nina bella e profumata, Carmelo con il corpo esile, adatto alle fessure più strette e profonde della miniera. E’ da sotto terra con l’ aiuto di un fiammifero che Carmelo ci legge la lettera di Nina. Musicalmente: tamburi a cornice di Alfio Antico e carillon.
6 E’ il momento di Ascanio Celestini con “Il Bidet e la Rivoluzione”. Basandosi su dati concreti e reali, Ascanio ha spiegato in un suo monologo un teorema matematico che dimostra una relazione inversa tra pulizia corporale e capacità rivoluzionarie. Canzone aiutata dal grande sapere dei Gatti Mezzi, pianoforte e chitarra, una splendida realtà della musica invisibile. Musicalmente: swing paraculo
7 Chiude il co-inventore di questo progetto, Giobbe Covatta con una sua rivisitazione della Bandabardò. “Sette Sono i Re” da Giobbe usata nel suo spettacolo “Seven” (2007), un conto alla rovescia verso l’ auto annientamento per troppa ingordigia, il destino dei grandi potenti. Musicalmente: rapida ed aggressiva filastrocca.
Tranne che per Dario Fo, gli altri artisti sono stati chiamati a cantare canzoni con dei testi liberamente tratti da loro monologhi teatrali, scritte e suonate dalla Bandabardò