Nuovo appuntamento con la
rubrica dedicata all’enogastronomia, a cura dei nostri amici Andrea e Marina. Come anticipato nell’
articolo con la top five di ottobre,
Milano Golosa rappresenta uno degli eventi da non perdere per chi desidera esplorare le realtà enogastronomiche presenti a Milano e non solo.
Un viaggio sensoriale alla scoperta dei sapori italiani nella Milano Golosa 2014
“Conoscere, fare, assaggiare per risparmiare” è il leitmotiv che quest’anno Milano Golosa ha scelto per promuovere lo spirito della sua terza edizione, a cui noi di Eventi@milano non potevamo mancare.
L’evento, finalizzato all’educazione del consumatore alla qualità per una spesa più consapevole, ha visto tra i suoi protagonisti, nella serata inaugurale, artigiani del cibo, produttori di vino e di birra noti e meno noti.
Un tour tra le eccellenze del nostro Paese, perché tra gli stand esposti al Palazzo del Ghiaccio di Milano si percepiva davvero l’essenza dei variegati sapori italiani.
Tra le eccellenze del vino, proposte interessanti provengono di certo dall’Abruzzo, dove la Cantina Tollo e Feudo Antico propongono la loro nuova serie, Tullum DOC, di vini biologici e senza solfiti con la quale mirano a valorizzare e ampliare i sentori tradizionali dei loro vigneti utilizzando tecniche di vinificazione moderne e alternative, più attente alla tipicità.
Tra le eccellenze del Veneto da menzionare è lo spumante DOCG Colli Euganei Fiori d’Arancio dall’eleganza olfattiva insuperabile proposta dall’ Unione Consorzi Vini Veneti DOC.
Ma da non perdere è di sicuro lo stand di Roberto Snidarcig, viticoltore friulano, che ha raggiunto una meritata notorietà con il suo Sauvignon blanc Tiare. Il Tiare 2013 è stato infatti insignito della medaglia d’oro alla V edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon di Bordeaux e degustandolo si capisce bene il perchè. Un bianco dalla sapidità, acidità e mineralità impeccabili e dalle eleganti note olfattive vegetali che ti fa venir voglia di non smettere di berne ancora. La formula dell’evento, che prevede degustazioni guidate a intervalli ricorrenti, ad accesso limitato, ci ha permesso oltretutto di degustare una verticale di tre annate del prodotto in compagnia del suo produttore il quale ci ha spiegato che Tiare, in friulano, significa Terra, e che vuole quindi richiamare la sua profonda passione per l’agricoltura, un mondo a cui si sente legato fin dall’infanzia.
Il nostro tour non poteva non prevedere una sosta allo stand della Franciacorta, il simbolo della bollicina italiana metodo classico, dove ancora una volta la disponibilità dei produttori ci ha aiutati a capire meglio i loro prodotti.
Per quanto riguarda, invece, le eccellenze alimentari molto interessante si è rivelata una degustazione guidata di confettura di cicorie accompagnata ad un formaggio di media stagionatura.
Dal salato, come le DOP di prosciutti toscani, friulani ed emiliani, o ai formaggi stagionati ed erborinati come il gustosissimo Castelmagno, al dolce, come l’eccezionale formula innovativa del panettone vegano proposto da La Fornarina, azienda laziale, passando per il piccante.
Difatti anche il peperoncino, non poteva non dare il meglio di sè in una verticale di 16 gradazioni della scala di Scoville coraggiosamente proposta dall’Azienda Agricola Peperita. Ad ogni tipologia viene proposto un abbinamento consigliato che spazia dalle verdure e i formaggi per i meno piccanti, alla carne di selvaggina e cioccolato per i più piccanti. Simpatica la titolare dello stand che, subito dopo le prime due gradazioni, sottobanco, ci ha propinato il Trinidad Scorpion Moruga Yellow appartenente all’ultimo livello della scala. A seguire momenti di panico! Ma per fortuna un buon calice di bollicine riesce sempre a risistemare lo stomaco e rinfrescare il palato.
Insomma alla Milano Golosa ce n’e per tutti i gusti, ma le parole d’ordine sono rigorosamente: Qualità, dei prodotti, e Passione e Professionalità dei produttori. Dal nostro punto di vista l’evento si propone quindi come un lodevole omaggio alla tradizione enogastronomica italiana che si reinventa in chiave moderna raggiungendo sempre e comunque l’eccellenza. Niente di meglio per degustatori, appassionati e gastronauti alla ricerca di esperienze sensoriali notevoli.
Marina Salluce