Tanti nomi ha la befana, la signora misteriosa che, in fondo a quella calza lunga lunga appesa vicino al camino, lascia carbone oppure doni. Viene da lontano, a cavallo della sua fedele scopa e la scorta di regali: arriva allo scoccare del 6 di gennaio in una notte che sa di magico e misterioso. Si dice che in quella notte gli animali parlino fra loro il linguaggio degli uomini, i prati si riempiano di fiori, l’acqua dei ruscelli si trasformi in olio o in vino.
|
La Befana vien di notte, al Teatro Sala Fontana di Milano il 6 gennaio 2015 |
Ma guai a chi osasse guardare tutti questi prodigi: rischierebbe la triste sorte di quel carrettiere che spiò la strana conversazione tra il suo cavallo e la Befana. Il fatto che sia vecchia, col naso bitorzoluto, con i capelli arruffati e stopposi come una strega non significa che sia malvagia: è vero che si mangerebbe i bambini…ma di baci!!! In accordo segreto con la sua civetta spia, tiene ben segnate su di un libro tutte le impertinenze che hanno commesso durante l’anno per premiarli o punirli con quel carbone che prepara facendo legna e bruciandola mentre sferruzza calze.
Ma la Befana ama i bambini, adora far da “portaregali” seguendo mappe che soltanto lei riesce a decifrare per raccogliere i soffi dei loro desideri con la scatola raccoglisogni.
È proprio il sogno di Arianna, che vuole “che tutti siano più buoni”, a spingere la Befana a cercare il fiore del cuore: è un piccolo fiore giallo, il fiore d’oro dell’Oriente, il fiore dell’armonia: Kiku.
E dal quel giorno in ogni calza che riempie lascia un seme di quel fiore tanto prezioso e unico.
|
La Befana vien di notte, al Teatro Sala Fontana di Milano il 6 gennaio 2015 |
E pensare che tutto questo viene da molto lontano: da Strenia, lo spirito delle feste dell’antica Roma, la personificazione della salute pubblica, quella da cui è cominciato l’ambaradam dei ‘portaregali’: San Nicola, Santa Lucia, i Morti, i Magi, San Simone, San Martino, Santa Caterina, Sant’Antonio Abate, Babbo Natale, perfino il Bambino Gesù! In un’atmosfera giocosa l’attrice racconta del mito, delle filastrocche, delle storie antiche sulla Befana per restituirci, nella magia e simpatia, il fantastico personaggio che ancora oggi fa sognare bambini e adulti.
E allora, aspettiamo che arrivi la Befana, al Teatro Fontana di Milano! Lo spettacolo, diretto da Oreste Castagna e con Patrizia Geneletti, inizia alle 16.00.
Paolo Vanadia
DOVE | QUANDO
Teatro Sala Fontana, Via Gian Antonio Boltraffio, 21, Milano (vicinanze MM3 Zara)
Martedì 6 gennaio 2015, dalle ore 16.00 in poi
COSTI
Poltronissima 8 euro
Poltrona 7 euro
Carnet 5 poltronissima 38 euro
Carnet 5 poltrona 30 euro
INFO
www.teatrofontana.it | 02 69015733
LO SPETTACOLO
La Befana vien di notte
Dai 3 anni
Con Patrizia Geneletti
Regia Oreste Castagna