La Musica dei Cieli a Milano: Treemonisha di Scott Joplin
Treemonisha è una favola allegorica sulla liberazione del popolo nero americano attraverso l’istruzione; un’opera di impianto classico, in un linguaggio originale e di conturbante bellezza melodica, e cori di grandiosa potenza espressiva. Musiche e libretto di Scott Joplin. Opera lirica per soli, coro e orchestra in forma di concerto. Direttore: Martinho Lutero Galati de Oliveira.
Perché eseguire Treemonisha oggi? Perché è un capolavoro della musica del Novecento e perché viene ingiustamente sottovalutata e poco rappresentata .
L’autore è il grande musicista Scott Joplin, figlio di uno schiavo , poi liberato, che era considerato il re del ragtime, (‘tempo a brandelli, stracciato’), il genere musicale di origine afroamericana in cui la mano sinistra scandisce un tempo regolare, mentre la destra suona melodie sincopate. Eccellente pianista e compositore di più di 600 ragtime e di due opere, una delle quali è Treemonisha, un melodramma in tre atti sullo stile delle opere europee (ouverture, arie, recitativi, cori e balletti) pieno di colori e danze.
Tutti conoscono Porgy and Bess del compositore bianco ed ebreo George Gershwin, non fosse altro per Summertime, opera sulla vita degli afroamericani, ma quasi nessuno invece conosce Treemonisha, opera scritta da un afroamericano.
Le scelte di Scott Joplin di un’opera per neri e, inoltre, di una donna a capo del villaggio sono scelte radicali del compositore. Sfortunatamente l’opera non ebbe successo. Gli editori rifiutarono di pubblicarla, perché dal loro punto di vista di uomini bianchi, era impensabile che un nero potesse scrivere qualcos’altro che un rag-time da intrattenimento, e per di più un’opera per neri.
Joplin invece voleva dare dignità al rag-time perché fosse considerato anche un genere colto. Così nel 1911 decise di pubblicare personalmente la versione per piano e canto e nel 1915 la fece rappresentare a sue spese in un teatro di Harlem. L’opera non ebbe successo, cosa che turbò molto il musicista che mori’ un anno dopo. La partitura per orchestra andò perduta.
Fu la musicologa americana Vera Brodsky Lawrence negli anni ’70 a curare la pubblicazione dell’opera omnia di Joplin, dando inizio alla riscoperta del ragtime. The Entertainer e Solace, due pagine di Joplin, vennero utilizzate nella colonna sonora di un film di successo, La stangata. Nel 1972 Gunther Schuller curò l’orchestrazione di Treemonisha e l’opera andò finalmente in scena. L’ opera musicale di Scott Joplin è stata riconosciuta solo nel 1976 con il Premio Pulitzer per il contributo dato alla musica americana.
Di Treemonisha, Scott Joplin diceva che “non è ragtime, non è una commedia, è un’opera seria scritta con grandi parti per coro e nel miglior contrappunto.”
L’opera Treemonisha è parzialmente ispirata all’infanzia di Scott Joplin ed è dedicata alla madre e alla sua seconda moglie. E’ un’opera di musica contemporanea che affronta temi ancora oggi di attualità. L’opera è ambientata in Arkansas dopo la guerra di secessione. La storia è incentrata su Treemonisha, una ragazza di colore raccolta sotto un albero da Ned e Monisha, una coppia di neri liberati che vivono in una piantagione. I due danno un’istruzione alla figlia adottiva Treemonisha, la quale poi combatterà per liberare il suo popolo, dalla superstizione e verrà nominata capo del villaggio.
DOVE | QUANDO
17 dicembre, ore 20:30 – Milano, Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame (largo Marinai D’Italia 1)
CORO CANTOSOSPESO, CORO DIDONE, ENSEMBLE PROMETEO
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI DI MILANO
19 dicembre, ore 20:30 – Milano, Chiesa Valdese (via Francesco Sforza 12/A)
CORO CANTOSOSPESO, CORO DIDONE, ENSEMBLE PROMETEO
CIVICA ORCHESTRA DI FIATI DI MILANO
COSTI | PREVENDITE BIGLIETTI
Biglietti: € 20 + dp (Ciaotickets)
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