Un processo – 4 Lingue: a Milano una mostra e una serie di eventi dedicati agli interpreti del Processo di Norimberga e al rapporto lingua e giustizia
L’Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia – AIIC Italia (aiic-italia.it) e la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano organizzano una mostra e una serie di eventi presso la Scuola Civica dal 12 al 18 maggio.
La mostra, dedicata agli interpreti che per primi lavorarono in simultanea al Processo di Norimberga, si propone di mettere in luce l’evoluzione della professione come veicolo del plurilinguismo e strumento per l’esercizio del diritto d’identità linguistica. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Gruppo Interparlamentare di Amicizia Italo-Tedesco, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e avrà luogo nel quadro degli eventi che celebreranno la Giornata dell’Europa.
La cerimonia inaugurale del 12 maggio approfondirà il ruolo degli interpreti nella giustizia penale, come componente essenziale del giusto processo. I giorni successivi saranno dedicati agli interpreti aree di conflitto e alla valenza economica e democratica dell’identità linguistica, anche in aree di confine e di crisi, con tavole rotonde, proiezione di film e una rappresentazione teatrale.
Gli interpreti del Processo di Norimberga
Il 20 novembre 1945 a Norimberga aveva inizio lo storico processo contro gli alti dirigenti nazional-socialisti. Per la prima volta nella storia le udienze furono tradotte in simultanea in inglese, francese, tedesco e russo utilizzando una tecnica sino ad allora sconosciuta.
Sul processo contro Göring e gli altri 23 imputati sono state pubblicate migliaia di pagine di commenti, analisi e ricerche. Il procedimento è stato documentato, discusso, verbalizzato e archiviato come testimonianza di un momento decisivo nella storia della giustizia penale: il primo confronto giudiziario su crimini contro l’umanità.
Questa mostra è dedicata alle donne e agli uomini che tradussero in simultanea per 11 mesi per molte ore al giorno, in équipe di tre interpreti, in cabine improvvisate e con l’ausilio di una tecnologia ancora rudimentale messa a punto da IBM. Essi resero possibile la comunicazione istantanea tra giudici, procuratori, avvocati difensori, imputati e testimoni, e contribuirono in questo modo a ‘dire e fare’ giustizia. Questi interpreti pionieri non solo utilizzarono un nuovo metodo di interpretazione, ma dovettero “dare vita verbale a concetti e azioni così inconcepibili che in altre lingue non esistevano termini corrispondenti …”.
È a Norimberga che nacque e si affermò la professione di interprete di conferenza. Ed è da Norimberga che vogliamo ripartire per rendere omaggio ai nostri pionieri. Ci auguriamo che questo viaggio nella storia possa offrire a tutti nuovi spunti di riflessione e ci aiuti a guardare ai temi della diversità, del multilinguismo e della democrazia linguistica con occhi nuovi.
Eventi speciali – programma
Ed ancora tre tavole rotonde arricchiscono il programma
12 maggio (registrati su Eventbrite)
ORE 17.30 – (AULA 208)
Un processo – 4 lingue
I pionieri dell’interpretazione a Norimberga per un giusto processo
Accesso alla giustizia e ad un processo equo sono diritti fondamentali legati a doppio filo alla libertà di espressione e quindi al multilinguismo. In questa sessione proveremo ad esplorare quale sia stato e continui ad essere il ruolo dell’interpretazione nell’esercizio dei diritti e dell’identità linguistica.
Saluti delle autorità
Marilena Adamo
Presidente di Fondazione Milano
Laura Garavini
Presidente del Gruppo Interparlamentare di Amicizia Italo-Tedesco
Interventi:
Pietro Schenone
Direttore Civica Scuola Interpreti e Traduttori “Altiero Spinelli”
Stefano Marrone
Presidente di AIIC Italia
Angela Keil
Presidente di AIIC World
Ana Kacic
Interprete presso la Corte di Giustizia della UE. Già interprete presso il Tribunale Penale Internazionale per la Ex-Jugoslavia
Antonio Balsamo
Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione
Christiane Abel
Interprete presso il Tribunale Penale del Rwanda
13 MAGGIO (registrati su Eventbrite)
Ore 10.30 – (Aula 208)
L’interprete in aree di conflitto
Ai confini della neutralità
Lavorare come interprete significa gestire la concentrazione, l’imprevisto, il cambiamento: spesso è come fare un tuffo nell’ignoto. Eppure alcuni di noi sono chiamati a spingersi oltre questa sottile linea del pericolo, costretti a mettere a rischio la propria vita nell’esercizio della professione. In questa sessione cercheremo di capire cosa significa essere interprete in aree di conflitto e operare ai confini della neutralità
Tavola rotonda con:
Linda Fitchett
Presidente del Gruppo AIIC “Interpreti in aree di conflitto”
Paolo Cappelli
Ufficiale Addetto Interprete Militare – Sezione Interpretariato e Traduzioni – Stato Maggiore della Difesa
Antonio di Bella
Direttore RaiNews24
18 MAGGIO (registrati su Eventbrite)
Ore 18.30 – (Aula 208)
Multilinguismo: tra democrazia, identità ed economia
Conclude il nostro ciclo di incontri una tavola rotonda dedicata al ruolo del multilinguismo e al valore dell’identità linguistica. Lo faremo grazie al contributo di figure di spicco che hanno dedicato la propria carriera alla tutela di questa ricchezza
Tavola rotonda con:
Jean-Luc Egger
Capo del Servizio Linguistico del Parlamento svizzero
Vera Gheno
Docente di Sociolinguistica presso Middlebury College e Traduttrice
Umberto Cini
Ufficio Interpreti della Camera dei Deputati – Rappresentante di AIIC Italia nell rete REI
Paolo Torrigiani
Capo dell’Unità di Interpretazione Italiana, Direzione Generale Interpretazione, Commissione Europea
DOVE | QUANDO
Civica Scuola Interpreti e Traduttori ‘Altiero Spinelli’, Via Francesco Carchidio 2, Milano – Dal 12 al 18 maggio 2017, dalle 10.00 alle 18.00. Domenica chiuso
COSTI
Ingresso gratuito
INFO
www.fondazionemilano.eu/lingue/2010/07/un-processo-4-lingue