Il Museo Poldi Pezzoli di Milano riapre al pubblico: ingresso in sconto ad un euro
La casa museo Poldi Pezzoli apre nel 1881, due anni dopo la morte del suo fondatore, il nobile Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879), uno dei più illuminati collezionisti dell’Ottocento. La sua casa museo è uno dei primi e più riusciti esempi di istorismo in Europa: ogni ambiente si ispira ad uno specifico stile del passato e ospita un’eccezionale scelta di manufatti artistici antichi. Preziose raccolte di dipinti dal Trecento all’Ottocento, sculture, armi, vetri, orologi, porcellane, tappeti e arazzi, mobili ed oreficerie, si fondono in uno straordinario insieme, donato ad “uso e beneficio pubblico”.
I bombardamenti del 1943 hanno distrutto la maggior parte dei decori fissi. Oggi accanto alle sale storiche, restaurate a evocazione della casa del collezionista, si affiancano molti nuovi ambienti, opere ed allestimenti, come la Sala d’Armi progettata da Arnaldo Pomodoro.
La casa museo ospita la Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna (1490-1500 c. Tela, 45 x 35 cm Milano, Museo Poldi Pezzoli). La Vergine stringe teneramente fra le braccia il Bambino, tenendogli il volto con le dita. Gesù, avvolto in una sottile stoffa bianca, è profondamente addormentato.
L’immagine è con ogni probabilità una raffinata prefigurazione della morte di Cristo: il telo bianco, attorno al corpo del Bambino, allude al sudario in cui sarà deposto Cristo, così come l’espressione assorta e malinconica della Vergine alla futura Passione.
La struttura piramidale della composizione è sottolineata dal manto di Maria, che chiude i due corpi in un’unica forma compatta, amplificando l’atteggiamento protettivo della Madre. Il dipinto, databile verso la fine del Quattrocento, è realizzato senza preparazione su una tela a trama finissima, ben visibile soprattutto nelle zone più chiare, al di sotto del leggero strato di colore.
Il Museo Poldi Pezzoli e il “Ritratto di giovane dama” del Pollaiolo
Non è chiaro chi sia la donna effigiata nel celebre “Ritratto di giovane dama”, dipinto attribuito a Piero del Pollaiolo o a suo fratello Antonio, databile al 1470-1472 circa e utilizzato come simbolo stesso del museo Poldi Pezzoli di Milano.
Si sono fatti vari nomi, tra cui quelli della moglie del banchiere Giovanni de’ Bardi (secondo l’iscrizione sul retro probabilmente fasulla “UXOR JOHANNIS DE BARDI”) o di Marietta Strozzi (della quale è conservato un busto allo Staatliche Museen zu Berlin, attribuito a Desiderio da Settignano) o ancora di una Belgioioso.
L’opera è il più celebre e uno dei meglio conservati ritratti di dama di profilo: uno si trova alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, uno agli Staatliche Museen zu Berlin, uno al The Metropolitan Museum of Art di New York e uno – meno conosciuto degli altri – al Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, museo americano dove si trova da metà ’800.
Quest’ultima “dama” indossa un abito semplice, con un turbante a fermarle i capelli scuri. Dal mento sporgente, priva degli orecchini e delle gemme indossate dalle altre, piacque molto ad un occhio attento come quello di Bernard Berenson, il quale per primo la attribuì ad Antonio del Pollaiolo.
Gli splendidi ritratti, importanti perché consentono di conoscere la società di fine medioevo, appartengono al genere di ritratto nuziale. Il dipinto del museo milanese, considerato come uno dei capolavori della ritrattistica rinascimentale, era stato erroneamente attribuito a Piero Della Francesca nel primo catalogo del museo milanese (1881).
Come spiega Aldo Galli, curatore nel 2015 della mostra Le dame del Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento, “ciò che conosciamo di loro sono solo i lineamenti, il vestito della festa e i gioielli più belli: della loro psicologia tutto ci è negato, per il fatto che non ci guardano”.
Covid-19, fase 2 a Milano: il Museo Poldi Pezzoli riapre al pubblico
In attesa della riapertura a Milano dei musei statali e dei musei civici, il Museo Poldi Pezzoli fa da apripista. Dal 18 maggio 2020, infatti, la casa museo in Via Manzoni è visitabile – nel rispetto delle linee guida per la riapertura dei musei – tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
L’accesso è contingentato e i visitatori possono accedervi solo indossando la mascherina e dopo essersi disinfettati le mani prima della visita. Il personale, dotato di guanti e mascherine, all’ingresso misurerà la temperatura al pubblico con un termo scanner. Per i primi 3000 visitatori, ingresso promozionale a 1€. Si consiglia la prenotazione online sul sito museopoldipezzoli.it
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Eventi in programma
Nella sezione seguente è mostrato l’elenco completo delle mostre e degli altri eventi in programma presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano. Scopri tutti gli eventi in programma oggi e gli eventi a Milano di questo mese.