Palazzo Francesco Turati: un gioiello di stile ed eleganza in via Meravigli 7 a Milano
Un grande palazzo storico nel pieno centro di Milano: è Palazzo Turati (1873-76), costruito in stile Neo-rinascimentale nel 1880 dagli ingegneri Ponti e Bordoli per conto del conte Francesco Turati. Dal 1924 al 1994 è stato sede della Famiglia Meneghina, celebre circolo privato e associazione culturale milanese.
Su via Meravigli si affaccia un edificio lineare e maestoso, interamente rivestito con bugnato di pietra “a diamante”. Al centro del palazzo si apre il chiostro in stile Rinascimento lombardo con colonne in pietra e basamenti in marmo rosso.
Siamo in pieno centro, a pochi minuti a piedi dalla Pinacoteca Ambrosiana e dal Duomo di Milano.
L’idea ed il modello seguito per la progettazione e realizzazione dell’edificio fu il Palazzo della Cancelleria: l’aspetto esterno è caratterizzato da una regolarità e linearità della facciata, con ricche decorazioni che riecheggiano i modelli fiorentini e romani.
L’edificio fu più volte rimaneggiato e ristrutturato dall’architetto Ulisse Stacchini nel corso del XIX secolo, allorché il palazzo divenne sede dei grandi magazzini di vendita dell’Unione Cooperativa.
Nel periodo 1929-1931 l’architetto Mezzanotte ristrutturò, su commissione della Camera di Commercio di Milano, gli interni del palazzo, rendendolo più adatto agli usi dell’epoca e creando due saloni, uno più ampio per il mercato del grano, ed uno di dimensioni inferiori dedicato al mercato delle sete.
Palazzo Turati mantenne il proprio aspetto e la propria struttura fino alla seconda guerra mondiale, quando i bombardamenti dell’agosto del 1943 danneggiarono la struttura interna ed il corpo dell’edificio. La parte interna, che originariamente aveva un cortile colonnato tipico della tradizione milanese, fu completamente rimodellata in seguito ai danni subiti.
Nel 1950 si decise di ricostruire il palazzo e di farne la sede della Camera di Commercio di Milano; fu pertanto indetta una gara di appalto a cui parteciparono i maggiori studi professionali del periodo.
Il progetto scelto fu quello degli architetti Castiglioni, i quali erano riusciti a proporre una soluzione in grado di mantenere la facciata esterna di Palazzo Turati, edificio di importanza storica che non poteva essere in alcun modo demolito o modificato. I lavori durarono quattro anni e nel 1954 Palazzo Turati divenne finalmente sede ufficiale della Camera di Commercio di Milano.
In corrispondenza del fronte su via Meravigli, al primo piano, si susseguono i saloni nobili della dimora ottocentesca, ricchi di affreschi, stoffe e pavimenti lignei a cui si accede dallo scalone monumentale: la “Sala della musica” la cui decorazione segue un programma iconografico ispirato alla Nona sinfonia di Beethoven (Inno alla Gioia), la “Sala di Prometeo” disegnata dal Pogliaghi nel 1890 e sede per molti anni della biblioteca del circolo della Famiglia Meneghina, il “Salotto Azzurro”, creazione del Pogliaghi ornatista, con pareti tappezzate di velluto azzurro con applicazioni in seta e raso dipinte a grottesche.
E’ la prima volta che Palazzo Turati viene aperto al pubblico dopo il recente restauro che ha riportato all’antico splendore il primo piano nobile, lo scalone d’onore, il portico e il sottoportico.
Come visitare Palazzo Turati? Informazioni utili
Palazzo Turati è facilmente raggiungibile con i mezzi, prendendo la metro rossa MM1 e scendendo alla fermata Cordusio (oppure con i tram 16 e 19). Saltuariamente vengono organizzate visite guidate gratuite, a cura dei volontari FAI, durante le giornate che il Fondo Ambiente Italiano organizza ogni anno, rendendo accessibili luoghi altrimenti chiusi al pubblico.
[Altre info: palazzogiureconsulti.it]
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Prossimi eventi in programma
Nella sezione seguente è mostrato l’elenco aggiornato delle mostre e degli altri eventi in programma presso Palazzo Turati a Milano.