Io, Anna Kuliscioff: da gennaio 2025 a Palazzo Moriggia una mostra documentaria a 100 anni dalla morte
Tra le mostre milanesi da visitare a gennaio, va menzionata Io, Anna Kuliscioff, organizzata in occasione del Centenario della sua scomparsa avvenuto il 29 dicembre 1925 a Milano.
La mostra milanese ripercorre la straordinaria vita di una donna che ha segnato profondamente le vicende politiche e sociali del nostro Paese.
Una vita che è doveroso ricordare e portare alla conoscenza di tutti, soprattutto delle nuove generazioni.
L’attualità di Anna Kuliscioff (9/1/1857-29/12/1925) a 100 anni dalla scomparsa
Il 9 gennaio 1854, a Sinferopoli, nasceva Anna Kuliscioff, una protagonista nelle battaglie per l’emancipazione femminile. La signora del socialismo italiano moriva il 29 dicembre 1925 a Milano.
Combinando le due date, le celebrazioni per il Centenario della sua scomparsa avranno inizio il 9 gennaio 2025 con l’inaugurazione di una mostra documentaria a lei dedicata.
La mostra avrà come sede Palazzo Moriggia, uno dei musei gratuiti di Milano nonché sede del Museo del Risorgimento: in questo stesso luogo nel 2015 la Fondazione Anna Kuliscioff aveva celebrato il novantesimo anniversario della scomparsa.
Anna Kuliscioff è stata una donna caratterizzata da lungimiranza, forza, coraggio e determinazione, grazie alle quali la dottora dei poveri ha segnato profondamente le vicende politiche e sociali del nostro Paese.
Sempre autonoma nelle sue idee e spesso più rapida a cogliere i punti essenziali, Anna Kuliscioff scriveva, rimproverava, consigliava, talvolta ordinava anche all’interno del suo stesso Partito.
I suoi scritti, primo fra tutti “Il Monopolio dell’uomo” del 1890, sono una testimonianza, ancora oggi di estrema attualità, nella lunga strada percorsa dalle donne italiane per il riconoscimento dei propri diritti e per una reale parità fuori e dentro la famiglia.
Oltre Milano, città centrale nella sua vita, infatti Anna Kuliscioff è a Firenze dove viene incarcerata e dove contrae la tubercolosi.
Successivamente per un breve periodo vive ad Imola, la città di Andrea Costa da cui ebbe la figlia Andreina.
Per approfondire le ricerche per la sua tesi sulle febbri puerperali Anna Kuliscioff è a Torino dove segue le lezioni di Antonio Bizzozzero e dove vive presso la famiglia di Cesare Lombroso, a Pavia nell’Istituto diretto da Camillo Golgi, a Padova dove studia con Achille De Giovanni e infine a Napoli dove si laurea e incontra Filippo Turati che le sarà compagno di vita e di azione politica fino alla sua scomparsa nel 1925.
Milano: città di adozione di Anna Kuliscioff
Ma è Milano la città di adozione di Anna Kuliscioff che acquista, soprattutto dopo la Conferenza “Il Monopolio dell’Uomo” tenutasi al Circolo Filologico di Milano, una grande notorietà; fonda nel 1891 con Filippo Turati, la rivista “Critica Sociale”, la più importante rivista di ispirazione socialista del tempo, di cui cura redazione e amministrazione.
Rifiutata come medico dall’Ospedale Maggiore perché donna, pratica gratuitamente la professione nell’Ospedale dei Poveri istituito da Alessandrina Ravizza.
Arrestata per i moti del 1898, poi rilasciata, nonostante la sua malattia peggiori, riprende non solo la sua attività politica ma anche quella di “dottora dei poveri”.
Nel 1912 fonda la rivista “la Difesa delle Lavoratrici”, una redazione di combattenti, su cui scrivono militanti socialiste, suffragiste e letterate.
Cosa troverai nel percorso espositivo
La mostra ripercorrerà la vita di Anna Kuliscioff per ricordare l’attualità del suo pensiero e sarà articolata nelle seguenti sezioni:
- Monografie e opuscoli: in cui verranno esposti sia suoi scritti e opuscoli originali sia monografie, biografie, scritti e tesi sulla sua persona e sul suo pensiero, oltre a una selezione di libri e opuscoli sui temi della condizione femminile e sulle protagoniste delle lotte di emancipazione.
- Documenti d’archivio: in cui verranno esposti manoscritti originali, documenti di vita e fotografie di Anna
- Reperti e immagini: titolata il “Salotto di Anna Kuliscioff” con l’esposizione di oggetti personali conservati presso la Fondazione Anna Kuliscioff e di opere di artisti a lei dedicate
Vernissage della mostra: data e ospiti presenti
L’inaugurazione della mostra milanese e la presentazione delle iniziative per il Centenario, si terranno il 9 gennaio 2025 a partire dalle ore 16.30.
Saluti Istituzionali
- Francesca Caruso, Assessore alla Cultura Regione Lombardia
- Elena Buscemi, Presidente Consiglio Comunale di Milano
- Componente Comitato Centenario Anna Kuliscioff
Presentazione delle iniziative in Italia per il Centenario della morte di Anna Kuliscioff
- Pia Locatelli, Presidente Comitato Centenario Anna Kuliscioff
- Walter Galbusera, Presidente Fondazione Anna Kuliscioff
- Giovanni Scirocco, Coordinatore Comitato Scientifico Centenario Anna Kuliscioff
- Umberto Ambrosoli, Presidente Fondazione Banca Popolare di Milano
Introduce e modera Francesca Tasso, Direttrice Area Musei del Castello, Musei Archeologici e Museo del Risorgimento di Milano.
Prezzi biglietti e orari di apertura al pubblico
Mostra ad ingresso libero e gratuito.
Inaugurazione in programma giovedì 9 gennaio 2025 alle ore 16:30.
Data di apertura: 9 gennaio 2025
Data di chiusura: 15 marzo 2025.
Il Museo del Risorgimento resta aperto da martedì a domenica, ore 10.00 – 17.30 (ultimo ingresso consentito 30 minuti prima della chiusura del museo).
Visite guidate su appuntamento: per informazioni, invia una e-mail a info@fondazioneannakuliscioff.it
La prenotazione per i gruppi e le scuole, negli orari consueti di apertura del museo, è obbligatoria. Per prenotare, scrivi a info@spazioaster.it.
Telefono del museo: (+39) 02 88464173
Indirizzo di Palazzo Moriggia e come arrivare
La mostra è ospitata nella Sala Vetri di Palazzo Moriggia: il Museo del Risorgimento si trova in via Borgonuovo, 23, Milano.
La sede museale è facilmente raggiungibile utilizzando i mezzi pubblici:
- Metropolitana linea verde (MM2), fermata Lanza
- Metropolitana linea gialla (MM3), fermata Montenapoleone
- Tram linea 1, fermata Via Cusani
- Bus linee 61, 94
Arrivi in bicicletta? Utilizza il servizio BIKEMI e lascia la bici alla stazione 57 (Brera).
Paolo Vanadia