Milano, 27 gennaio: la Giornata della Memoria e le Pietre d’inciampo
Forse vi sarà capitato di vedere, in qualche città europea, a Roma o a Torino, queste particolari targhe d’ottone della dimensione di un sampietrino.
Si tratta delle pietre d’inciampo, piccole targhe collocate davanti l’abitazione in cui ha vissuto un deportato e vittima dell’oppressione nazista. Queste targhe simboliche recano il nome, l’anno di nascita, la data e il luogo della deportazione e la data di morte della persona a cui sono dedicate.
La prima pietra d’inciampo fu depositata a Colonia nel 1995 ad opera dell’artista tedesco Gunter Demnig; oggi se ne contano circa 56.000 (la 50.000ma è stata posata a Torino lo scorso anno) in tutta Europa e Italia. Esse rappresentano il simbolo delle memoria per un evento storico drammatico, un modo per non dimenticare l’orrore dell’epoca nazista e per ricordare di non dimenticare.
Anche a Milano, finalmente, verranno installate, in occasione del giorno della memoria, 6 pietre d’inciampo. La prima sarà collocata sotto la casa di Alberto Segre in corso Magenta 55 il 19 gennaio dalle 12. Alberto Segre fu deportato, insieme a sua figlia Liliana, al campo di concentramento di Auschwitz. Alberto non sopravvisse alla Shoah.
Le altre pietre d’inciampo saranno posate davanti alle case di altre cinque vittime dei lager: Gianluigi Banfi (via dei Chiostri 2), Adele Basevi Lombroso (via Vespri Siciliani, 71), Dante Coen (via Plinio, 20), Melchiorre De Giuli (via Milazzo, 4), Giuseppe Lenzi (via Spontini, 8).
Eventi in occasione della Giornata della Memoria a Milano
A Milano saranno diverse le manifestazioni in occasione della Giornata della Memoria, la cui ricorrenza si celebra il 27 gennaio. Molti gli eventi musicali: 26 gennaio, dalle 15:30 alle 17:00 presso il Teatro alla Scala, ridotto dei palchi Arturo Toscanini, è in programma un concerto che celebrerà l’opera composta da Olivier Messiaen durante la sua prigionia in un campo di concentramento nazista. Questa composizione è considerata una dei più alti esempi di musica cameristica del XX secolo. Evento organizzato da ANPI sezione alla Scala.
Alle 20.30 del 26 gennaio presso il Conservatorio di Milano, Sala Giuseppe Verdi, sono in programma esecuzioni musicali, proiezioni di filmati e fotografie, letture tratte dai testi di Elie Wiesel ed interventi di Ferruccio de Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Cristina Frosini, Direttore del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Milano.
Incontri e testimonianze: mercoledì 25 gennaio alle 17.00 presso il Palazzo Marino, Sala Alessi, una serata dedicata al ricordo dei rom e dei sinti vittime dell’Olocausto. Sarà proiettato il film documentario “Opre Roma!”, del filmmaker bergamasco Paolo Bonfanti. L’appuntamento è organizzato dall’Assessorato alla Partecipazione e dalla Consulta rom e sinti di Milano.
Martedì 24 gennaio dalle ore 09:30 al Teatro Elfo Puccini (corso Buenos Aires 33) un incontro organizzato dall’Associazione Giardino dei Giusti di Milano. Seguiranno gli interventi di: Roberto Jarich, Vicepresidente Fondazione Memoriale della Shoah; Gabriele Nissim, Presidente Gariwo, la foresta dei Giusti; Regina Catrambone, Fondatrice MOAS (Migranti Offshore Aid Station); Padre Mussie Zerai, Presidente Habeshia e candidato al Nobel per la Pace 2015. Al termine, sono previste alcune letture degli studenti dedicate ai Giusti e la premiazione del concorso “Adotta un Giusto” 2016-2017.
Venerdì 27 gennaio dalle ore 10:30, Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, racconterà la propria testimonianza a 2000 studenti milanesi presenti al Teatro degli Arcimboldi. Insieme a lei ci sarà Ferruccio De Bortoli, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano: l’incontro sarà trasmesso in diretta sul sito del Corriere della Sera. Evento organizzato dall’Associazione Figli della Shoah.
Sempre venerdì 27 gennaio, dalle ore 11:15, in Sala Conferenze a Palazzo Reale è previsto un incontro degli studenti milanesi con Venanzio Gibillini e Franco Schoenheit, ex-deportati nei lager nazisti. Sono previsti il saluto del sindaco Giuseppe Sala e di un rappresentante di Regione Lombardia. Modera l’incontro Massimo Castoldi, Fondazione Memoria della deportazione. Evento organizzato da Comitato Permanente Antifascista per la difesa dell’ordine repubblicano, Comunità Ebraica, CDEC, Fondazione Memoriale della Shoah e Fondazione Memoria della deportazione.
Martedì 24 gennaio, dalle ore 20.00, in programma proiezioni al Teatro dal Verme: segnaliamo la proiezione del documentario “Arpad Weisz, dallo scudetto ad Auschwitz”, realizzato dal giornalista Sky Federico Buffa. L’appuntamento è organizzato da Sky e dalla Comunità ebraica di Milano.
Mercoledì 25 gennaio, dalle ore 17, in sede CAM (via della Pecetta) visione di filmati e altre testimonianze legate alla Resistenza. Fino al 26 gennaio, presso la Casa della Memoria in via Federico Confalonieri 14 una mostra sulle diverse descrizioni e interpretazioni della Seconda Guerra Mondiale presenti sui libri di testo delle scuole superiori di Russia, Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Italia, per mettere a confronto i diversi punti di vista e giudizi storiografici. Iniziativa a cura del gruppo Historical Memory and Education dell’EU-Russia Civil Society Forum.
Segnaliamo anche la quarta edizione del Trofeo Arpad Weisz, torneo giovanile di calcio che si terrà presso l’Arena Civica di Milano il 26 gennaio alle 15. Il trofeo si disputa alternativamente a Milano e Bologna. Arpad Weisz, ungherese di origine ebraica, fu un grande allenatore degli anni ’30: tre scudetti, una coppa internazionale, metodi innovativi e rivoluzionari di allenamento e di schemi tattici. Weisz era una celebrità nell’Italia degli anni ’30: a causa delle leggi razziali, però, fu arrestato e deportato ad Auschwitz dove morì nel 1944.
Solo nel 2009, su iniziativa del Comune di Bolgona, è arrivata la prima commemorazione ufficiale a Weisz, con l’apposizione di una targa a lui dedicata sotto la torre di Maratona nello Stadio Dall’Ara e nel 2012 al Meazza di Milano. Dal 2013, grazie all’impegno del Comune di Milano, del Comune di Bologna e di W il calcio, è nato un torneo giovanile a lui dedicato, che viene disputato alternativamente a Milano e a Bologna.
Un luogo collegato alla Giornata della Memoria, infine, è il Binario 21 in Stazione Centrale a Milano: qui ha sede il Memoriale della Shoah. Un luogo simbolico, di memoria, dialogo e incontro tra religioni, etnie e culture diverse. Il Binario 21 era il luogo in cui erano caricati e scaricati i treni postali e dove centinaia di ebrei e deportati politici venivano caricati su vagoni bestiame diretti ai campi di Auschwitz–Birkenau, Mauthausen, Bergen Belsen, Ravensbrück, Flossenbürg, Fossoli e Bolzano. Il memoriale, promosso dalla Fondazione Memoriale delle Shoah, è stato inaugurato il 27 gennaio 2013.
Domenica 29 gennaio alle ore 18:00 sarà celebrata la Cerimonia di ricordo degli ebrei deportati, partiti dalla Stazione Centrale a partire dal 30 gennaio 1944 e nei mesi successivi. La cerimonia è organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. Il Binario 21 è visitabile senza prenotazione il lunedì dalle ore 10 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00) con visita guidata alle ore 18.30. Dal martedì al giovedì sempre senza prenotazione, dalle ore 10 alle ore 14.30. la prima domenica del mese dalle 10 alle 18 e visita guidata alle ore 11.00 su prenotazione all’indirizzo e-mail prenotazioni@memorialeshoah.it
Il Memoriale non ha attualmente una biglietteria. Ai visitatori si chiede di contribuire ai costi di apertura al pubblico del Memoriale con delle piccole donazioni volontarie.