Tramedautore, il Festival internazionale del teatro d’autore, curato da Outis con la direzione artistica di Angela Lucrezia Calicchio e Tatiana Olear, sarà ospitato da giovedì 15 a domenica 25 settembre al Piccolo Teatro Grassi e chiostro Nina Vinchi.
Dieci spettacoli, molti in prima assoluta, dei più interessanti drammaturghi europei – dal norvegese Jon Fosse con una produzione del Det Norske Teatret e del Festival Quartieri dell’arte di Viterbo, al norvegese Jon Jesper Halle rivisto in chiave italiana da Joele Anastasi, da Gian Maria Cervo con un interessante esperimento sul romanzo di Andrea Camilleri, al macedone Dejan Dukovski e il suo black humor, fino ad arrivare al tedesco Philipp Löhle che rovescia l’idea di una Germania “felice”. E, ancora, Luca Ricci e Andrea Cosentino, con il loro irriverente pellegrinaggio a Lourdes, VicoQuartoMazzini con la loro lucida e cinica analisi dell’Europa d’oggi con Little Europa, Fabrizio Sinisi, con Natura morta con attori, testo bruciante, di rara bellezza, in cui trova posto un killer di poeti, Mariano Dammacco che mette in scena la “cognizione del dolore” sulla perdita del lavoro, fino al giovane veneto Nicolò Sordo, vincitore del progetto NdN – Network drammaturgia Nuova.
Ad aprire questa edizione sarà giovedì 15 (in replica venerdì 16) in prima mondiale, l’intenso ed emozionante Det er Ales, dall’omonimo romanzo del norvegese Jon Fosse per la regia di Gianluca Iumiento, coprodotto dal Det Norske Teatret di Oslo e dal festival Quartieri dell’arte, a Tramedautore,
Tramedautore ospita quest’anno tre opere nell’ambito di Hybrid Plays, progetto di “trascrizione culturale” che il Festival Quartieri dell’arte ha promosso in Europa, per sperimentare un processo di fusione e collisione di prospettive mediterranee e nordeuropee che vede insieme cinque autori e un romanziere: Gian Maria Cervo, Andrea Camilleri, Dejan Dukovski, Jon Jesper Halle, Agate Øksendal Kaupang, Joele Anastasi,
A chiudere quest’edizione di Tramedautore domenica 25 sarà Esilio di Mariano Dammacco, secondo capitolo della Trilogia della Fine del Mondo, prodotto dalla Piccola Compagnia Dammacco.
Presentato in prima nazionale alla rassegna Primavera dei Teatri, in scena, la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un piccolo uomo che ha perso il suo lavoro e che, gradualmente, perde un ruolo nella società fino a smarrire la propria identità, fino a sentirsi abbandonato e solo seppure all’interno della sua città.
Luoghi del festival:
Piccolo Teatro Grassi e Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 Milano (MM1 Cordusio)
Biglietti:
Intero € 15
Ridotto € 10 (Giovani under 25, anziani over 65, ARCI, Forum Città Mondo, Feltrinelli, rassegna teatrale MELTING (chi acquista il biglietto di uno spettacolo della rassegna teatrale MELTING, avrà diritto ad un biglietto ridotto a 10 euro.)
Convenzioni € 8
Per info e programma completo:
Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea
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