Milano, ci attende un weekend ricco di eventi di musica, arte e cultura. In questo articolo vi proponiamo alcune idee per trascorrere un fine settimana diverso, da venerdì 15 luglio a domenica 17 luglio, alla scoperta degli eventi più interessanti a Milano e non solo.
Prosegue a Milano, nell’incantevole cornice della Rotonda della Besana, la rassegna musicale DopoLavoro Besana: dalle 19.00 alle 23.30 di venerdì, a luglio e settembre, una parentesi di relax e musica con artisti della scena musicale italiana e non solo.
Venerdì 15 luglio, dalle 19.00, live di Davide Zilli e degli immancabili Jazzabbestia: la rassegna DopoLavoro Besana, ad ingresso libero e gratuito, è stata ideata dai Distratti e da Milano Music Consulting. Altre info: www.facebook.com/events/823990031069734
La Festa del Redentore a Venezia è uno degli eventi più famosi e sentiti della città lagunare, vissuto intensamente dai suoi abitanti e molto atteso dai turisti che accorrono in migliaia per assistere allo straordinario spettacolo pirotecnico in città, quest’anno in programma sabato 16 luglio. Il Redentore viene celebrato ogni anno il terzo fine settimana di luglio, in due giornate che uniscono spettacolo e tradizione.
La festa inizia sin dal mattino, quando gli abitanti cominciano i preparativi per la lunga notte: c’è chi si incarica di cucinare, chi decora la barca o il terrazzo. Al tramonto migliaia di imbarcazioni illuminate e decorate con tanti palloncini colorati prendono posto nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca per la notte della festa del Redentore: si celebra così il momento più atteso fra fuochi d’artificio e giochi di luce e riflessi sull’acqua che creano uno scenario spettacolare.
La celebrazione di questa giornata si perde nella notte dei tempi e mescola sacro e profano. Siamo nel 1577, viene l’edificata la basilica del Redentore di Palladio sull’isola della Giudecca.
La leggenda vuole che in quel periodo si stesse diffondendo in modo repentino la peste a causa dei topi infettati dalle pulci, arrivati a Venezia a bordo delle galeazze che fungevano da corrieri commerciali tra Venezia e l’Oriente. Per sconfiggere il terribile flagello che stava decimando Venezia vennero espressi diversi voti solenni fra cui quello del doge Alvise Mocenigo, che giurò di erigere uno splendido tempio qualora la Repubblica di Venezia fosse sopravvissuta al totale annientamento.
Terminata la pestilenza, il voto in nome di Venezia fu sciolto dal Doge Sebastiano Venier che indisse un concorso per la costruzione di una splendida chiesa, vinto dall’architetto Andrea Palladio. Posta la prima pietra del grande tempio del Redentore alla Giudecca, nella 3° domenica di luglio del 1577 venne provvisoriamente eretta una chiesetta in legno e formata una passerella galleggiante, che univa l’isola della Giudecca a Venezia, sulla quale sfilarono in processione il doge, le Scuole d’Arti e Mestieri, le Confraternite Religiose e il popolo. Per ricordare questa suggestiva cerimonia, ogni anno il ponte votivo del Redentore a Venezia attraversa il canale della Giudecca nelle due giornate dei festeggiamenti.
Nell’anno del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, Torino saluta l’estate con un simbolico ponte musicale tra Oriente e Occidente. La quarta edizione del Torino Classical Music Festival vuole infatti essere un omaggio alle atmosfere del Sol Levante che hanno saputo suggestionare e ispirare le note dei più grandi compositori del mondo.
Dal 12 al 17 luglio Piazza San Carlo torna a essere uno splendido palcoscenico a cielo aperto, capace di sedurre torinesi e turisti con opere, sinfonie e concerti proposti dalle nostre eccellenze: l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Filarmonica di Torino, con la partecipazione di grandi interpreti e solisti.
Accanto agli appuntamenti in piazza, il cartellone è arricchito dall’offerta di Musica alle Corti: un affascinante percorso artistico alla scoperta dei cortili dei palazzi barocchi più belli della città, accompagnati dalle note dei giovani musicisti, italiani e stranieri, dei Conservatori di Torino e del Piemonte. E ancora, nella cornice del nuovo grattacielo Intesa Sanpaolo, un omaggio dell’Academia Montis Regalis alle Quattro stagioni di Vivaldi, che evoca quel legame culturale e commerciale che ha unito Venezia e l’Oriente.
La partecipazione è libera e gratuita.
Prosegue anche questo weekend Il Giardino delle Esperidi Festival, un evento che unisce arte e paesaggio e che terminerà domenica 17 luglio toccando i luoghi più suggestivi dell’Ecomuseo del Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei fra boschi, antiche chiese, dimore patrizie e monumenti storici.
Nel 2015 Il Giardino delle Esperidi Festival ha ottenuto la EFFE label dall’European Festivals Association (EFA), riconoscimento conferito ai festival che in Europa rispecchiano tre criteri guida: impegno artistico, coinvolgimento delle comunità locali e prospettiva europea e globale.
Al centro delle performance c’è il paesaggio e tanti gli ospiti e le compagnie presenti. Gli spettacoli e le performance si svolgeranno nel cortile dell’antico Palazzo Gambassi (Campsirago), a Villa Sirtori (Olginate), a Casa del Murion (Olgiate Molgona), in mezzo ai boschi e lungo i sentieri e in tanti altri luoghi del territorio.
Attesissimo il ritorno, dopo due anni, dei finlandesi di Other Spaces, quest’anno con Wolf Safari, una performance errante che esplora il mondo dei lupi. Appuntamento sabato 16 luglio dalle ore 21.00, costo 15 euro. Dalle 22.00 il pubblico può “osservare” il safari dal quartier generale – non è necessaria la prenotazione e la partecipazione è gratuita.
Alcuni eventi sono gratuiti. Costo degli spettacoli in prima serata: 12 euro intero – 10 euro ridotto* – 3 euro cortesia*. Per gli spettacoli successivi nella stessa serata: 8 euro intero – 5 euro ridotto* – 3 euro cortesia*. Teatro ragazzi: 5 euro, gratis per i minori di 6 anni. Biglietto cumulativo 5 spettacoli: 40 euro , ad eccezione di Wolf Safari.
*Biglietto ridotto ridotto: under 25, over 65, soci ARCI, clienti ACER – Biglietto cortesia: per gli abitanti di Colle Brianza, Olgiate Molgona, Olginate se lo spettacolo si svolge nel Comune di residenza ad eccezione di Wolf Safari – prenotazione obbligatoria presso le biblioteche cittadine.
Info e programma: www.campsiragoresidenza.it
Dal 24 giugno 2016 al 22 gennaio 2017 a Milano, Palazzo Reale, una mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico olandese. La mostra ripercorre l’intera carriera dell’originale artista olandese, esploratore dell’impossibile e delle possibilità geometriche dell’arte, in un sapiente uso di prospettive infinite, visioni poliedriche e costruzioni irrazionali. Biglietti in vendita sul circuito Ticketone.it
Prendendo avvio dalle radici Liberty della sua produzione, la mostra di Milano si sofferma sulle varie tappe della cultura figurativa di Escher, andando ad indagare gli aspetti impossibili delle sue opere bizzarre, ispirate alle architetture moresche e italiane e allo stesso tempo debitrici alla scienza e alla matematica e anche alle Avanguardie storiche europee a lui contemporanee.
Con oltre 200 opere, divise in sei sezioni, il percorso espositivo è un viaggio all’interno dello sviluppo creativo dell’artista: a partire dalla radice della storia dell’arte si giunge al Liberty della sua cultura figurativa, soffermandosi sul suo amore per Roma e per l’Italia e individuando nel viaggio a l’Alhambra e a Cordova la causa scatenante di un interesse per le forme geometriche.
Snodo centrale della mostra è il momento della maturità artistica di Escher con i temi della tassellatura, delle superfici riflettenti e degli oggetti impossibili: ne sono un esempio capolavori come Mano con sfera riflettente(1935), Relatività (o Casa di scale) (1953), Metamorfosi (1939) e Belvedere (1958). Orari nel weekend: venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30, sabato 9.30 – 22.30. Biglietti: 10-12€. Biglietti in sconto a 8€ per i tesserati Abbonamento Musei Lombardia Milano.
Fino al 12 settembre, al PAC di Milano, prosegue l’esplorazione dei continenti attraverso l’arte contemporanea, disegnando per il 2016 una linea guida sull’arte cubana, dentro e fuori dall’isola, con 31 artisti di diverse generazioni attivi dalla fine degli anni Settanta in poi.
La mostra Cuba. Tatuare la Storia vuole tracciare un segno sull’identità condivisa di Cuba, metafora dell’incontro di culture confluite in un orizzonte creolo e tropicale. Ogni singolo artista al PAC racconterà la tappa di un viaggio verso l’isola, con i suoi splendori e le sue difficoltà, i suoi rumori e furori, le sue istanze culturali, linguistiche e mitiche, le sue diverse manifestazioni ideologiche.
La mostra presenterà una vasta selezione di opere e installazioni – alcune realizzate per il PAC – dei più rappresentativi artisti cubani e dei più promettenti artisti della nuova generazione, una sezione dedicata a Lázaro Saavedra (Premio Nazionale delle Arti Plastiche 2014) e un tributo ai due artisti cubani più influenti, Ana Mendieta e Félix González-Torres. La mostra si estenderà al MUDEC Museo delle Culture di Milano con un’installazione site specific dell’artista Eduardo Ponjuán (Premio Nazionale delle Arti Plastiche 2013).
Domenica 17 luglio, dalle 18.00, è in programma una visita guidata gratuita con Luisa Morandini, figlia del critico Morando Morandini. Ingresso mostra biglietto speciale € 4. Orari di apertura della mostra nel weekend: venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30. Altre info su www.pacmilano.it
Proseguono nel weekend i concerti del Festival di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate, giunto alla sua ventottesima edizione. Protagonista nel secondo appuntamento sul palco del Festival, domenica 17 luglio, CAT POWER. Chan Marshall, in arte Cat Power, ha già suonato a Villa Arconati nel 2008. Da allora nella sua vita artistica sono successe tante cose, compresa l’uscita di Sun nel 2012 e considerato dalla critica di tutto il mondo come il suo album più maturo ed equilibrato. Straordinaria e sorprendente performer, Cat Power nel 2014 ha collaborato anche con i Coldplay per Wish I was Here, brano colonna sonora del film omonimo per la regia di Zach Braff, purtroppo mai distribuito in Italia.
Ad aprire il concerto ci penserà WILLIAM FITZSIMMONS, una delle voci più intense del nuovo cantautorato americano. Dopo l’esordio nel 2005 con il disco Until When We Are Ghosts, ha pubblicato altri quattro album che ne hanno messo in luce il talento di delicato compositore e polistrumentista. L’ultimo lavoro discografico è la seconda parte di un progetto dedicato alla sua famiglia: la prima parte si intitola Pittsburgh ed è uscita nel 2015, mentre il secondo volume Charleroi è uscito il primo aprile di quest’anno e sarà la base del suo live in Villa Arconati. I biglietti del Villa Arconati Music Festival sono in vendita a 28.75€ sul circuito Ticketone.it
Proseguono al Castello Sforzesco di Milano le attività per i più piccoli di Sforzinda, la sezione didattica del Comune di Milano: sabato 16 e domenica 17 luglio i bambini verranno coinvolti in un Dialogo nel Castello.
Le attività di Sforzinda sono a partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Le attività in programma nel weekend iniziano alle 14.00, durano due ore, e sono pensate per gruppi composti da 15 bambini/ragazzi (accompagnati da un adulto). Info: sforzinda@abcitta.org, 349 5585435 – 338 4638051.
Ultima proiezione estiva di Cinema in Giardino, la rassegna di cinema all’aperto ospitata dal Giardino delle Culture in via Emilio Morosini 8 a Milano. Venerdì 15 luglio sarà la volta di Il nome del figlio di Francesca Archibugi.
In una cena fra cinque vecchi amici, lo svelamento del nome di un figlio in arrivo diventa occasione per un confronto fra personalità diverse e vissuti comuni. Le proiezioni sono tutte a ingresso gratuito e iniziano alle ore 21.30. Per chi desidera scegliere il posto, è sufficiente arrivare un po’ prima: vi verrà offerto un bicchiere di pop corn!
Ultimo spettacolo della stagione al Teatro Libero di Milano: venerdì 15 e sabato 16 luglio l’ultimo appassionato “album” di Corrado d’Elia in questo teatro che è stato per per tanti anni casa della creazione e luogo di partenza e di incontro per spettacoli indimenticabili.
L’Iliade è uno dei pilastri della letteratura occidentale. Nei suoi versi sono racchiusi insieme l’archetipo e il paradigma del nostro sentire, i fondamenti della nostra cultura. È l’origine, il master, il conio da cui ancora oggi muoviamo per raccontare e immaginare le nostre passioni e la nostra storia.
In occasione di tutte le repliche di ILIADE, a partire dalle ore 20.30, Corrado d’Elia e gli altri artisti della Compagnia accoglieranno il pubblico nella sala piacevolmente rinfrescata, festeggiando con un aperitivo l’ultimo spettacolo di Corrado d’Elia a Teatro Libero, di cui è stato direttore e anima artistica per 18 anni. Ci prepareremo così al meglio ad ascoltare un emozionante racconto senza tempo. Spettacoli venerdì e sabato dalle ore 21.00, domenica riposo. Biglietti: 10€ – 15€ -21€, ulteriori info nell’articolo dedicato allo spettacolo.
Paolo Vanadia, Giulia Minenna