Al Teatro Manzoni di Milano un interessante sguardo sulla contemporaneità: recensione dello spettacolo “Il Metodo” in scena fino al 22 maggio
Ultimo spettacolo di stagione per il Teatro Manzoni di Milano: fino al 22 maggio, infatti, è in scena Il metodo, diretto da Lorenzo Lavia, con Giorgio Pasotti, Fiorella Rubino, Gigio Alberti e Antonello Fassari.
Il mondo del lavoro è crudele e spietato. A cosa siamo disposti per ottenere un posto di lavoro? Nella odierna situazione economica la ricerca del lavoro è un’impresa spesso così difficile che ci porta ad accettare qualsiasi prova pur di raggiungere i nostri obiettivi. E così il mondo della selezione del personale ha sviluppato colloqui di ogni tipo. In questo mondo nasce la pièce teatrale El Mètode Grönholm ossia Il metodo del drammaturgo catalano Jordi Galceran: un thriller psicologico ambientato all’interno di un colloquio di lavoro.
Quattro persone, tre uomini e una donna, rinchiusi in una stanza, pronti a fare di tutto pur di ottenere l’incarico di direttore commerciale di una importantissima azienda produttrice di mobili. Come cavie in laboratorio, lo spettatore osserva i quattro potenziali candidati risolvere una serie di prove che mettono a nudo la psicologia dietro ad ognuno di loro, svelando i loro istinti e il loro carattere.
Un gioco spietato che porta i quattro protagonisti a mettersi l’uno contro l’altro, valutando ipotetiche situazioni e giudicando aspetti anche personali della vita degli altri candidati. Il testo teatrale di Galceran è estremamente contemporaneo e mette lo spettatore dinanzi alle questioni più scottanti della nostra attualità: a parte la ricerca del lavoro, si parla di omosessualità, di relazioni, di affetti, il tutto con un taglio estremamente arguto e ironico in un gioco delle parti dove capiremo che niente è come sembra veramente.
Al Teatro Manzoni troviamo i quattro candidati nell’allestimento pensato da Lorenzo Lavia con le scene di Gianluca Amodio, i costumi di Alessandro Lai e le luci di Pietro Sperduti. I personaggi si muovo all’interno di un ambiente chiuso, quasi una scatola, illuminato da luci asettiche, come fosse davvero una gabbia in cui osservare i comportamenti dei quattro personaggi.
Tre poltrone, un tavolino e un tubo trasparente che circonda la stanza, il metodo di comunicazione tra l’ufficio del personale e i candidati. Uno spazio angusto e quasi soffocante che aiuta a creare un’atmosfera di tensione. Dentro alla “scatola” i quattro protagonisti: Giorgio Pasotti, Fiorella Rubino, Gigio Alberti e Antonello Fassari. Quattro diverse personalità che ben emergono dall’interpretazione dei quattro attori. Il testo della pièce è scoppiettante e meriterebbe un ritmo sostenuto per poterlo apprezzare al meglio. Quel che manca in questa versione è proprio il ritmo che renderebbe più scorrevole la fruizione dello spettacolo.
Vi consigliamo di non perdere quest’ultimo spettacolo di stagione per il Teatro Manzoni, per scoprire e godere di un interessantissimo sguardo sulla contemporaneità. Il metodo è in scena fino al 22 maggio.
Sara – Roberto
The.blogartpost
DOVE | QUANDO
Teatro Manzoni, Via Alessandro Manzoni, 42, Milano – Dal 5 al 22 maggio 2016
Martedì-sabato: ore 20.45 Domenica: ore 15.30
INFO
Biglietteria 02 7636901
Mail: cassa@teatromanzoni.it
COSTI
Poltronissima Prestige: 35,00 + 4,00*
Poltronissima: 32,00 + 3,00*
Poltrona: 23,00 + 2,00*
Poltronissima Prestige over 65: 32,00 + 3,00*
Poltronissima over 65: 28,50 + 3,00*
Poltrona over 65: 20,50 + 2,00*
Poltronissima under 26: 15,00 + 2,00*
* diritti di prevendita
LO SPETTACOLO
IL METODO
di Jordi Galceran
versione italiana di Pino Tierno
con Giorgio Pasotti, Fiorella Rubino, Gigio Alberti
e con Antonello Fassari
Regia di Lorenzo Lavia
Scene Gianluca Amodio
Costumi Alessandro Lai
Luci Pietro Sperduti