Fino a domenica 24 aprile in scena al Teatro Carcano di Milano lo spettacolo “Arancia Meccanica”, diretto da Gabriele Russo e prodotto da Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini di Napoli.
I lettori di e@m possono usufruire di uno sconto sull’acquisto dei biglietti, valido per tutte le repliche fino a domenica 24 aprile, pagando 22€ a persona per il posto in platea (invece che 34€) e 17€ a persona per il posto in balconata (invece che 25€). Per ottenere lo sconto, scrivete una mail con oggetto “Arancia Meccanica – Convenzione Eventiatmilano” a info@teatrocarcano.com, mettendo in copia eventiatmilano@gmail.com e indicando il numero di persone e la replica a cui si vuole assistere. I biglietti così prenotati potranno essere acquistati e ritirati presso la biglietteria, entro 45 minuti prima dello spettacolo.
Come racconta Gabriele Russo, a cui si deve la regia dello spettacolo in scena al Teatro Carcano di Milano, «Arancia meccanica rappresenta uno dei romanzi distopici meglio rappresentativi nel suo genere, non meno visionario e lungimirante di un altro classico come 1984 di Orwell, con cui, in modo non casuale, esistono diverse convergenze.»
A distanza di cinquantuno anni dalla prima pubblicazione del romanzo ci si rende conto di quanto Burgess avesse saputo guardare anche oltre il suo tempo, presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, una società sempre più incline al controllo delle coscienze e all’indottrinamento di un “pensiero unico”. Il film di Kubrick del 1971, ha saputo tradurre perfettamente il mondo descritto da Burgess, facendo della versione cinematografica di Arancia Meccanica un caposaldo della cinematografia di tutti i tempi. Un film che ha lasciato un segno tale da scoraggiare l’idea di una messinscena.
L’adattamento elaborato a suo tempo dallo stesso Burgess per il teatro, gode, come sottolinea Gabriele Russo, di una completa autonomia drammaturgica. Nella prima parte al linguaggio originale e caratterizzante dei 4 drughi, si alternano canzoni in versi corredate di libretto e spartito scritto dallo stesso Burgess: la parte musicale è uno degli elementi distintivi dell’opera, per cui è stato naturale pensare ad un musicista fuori dagli schemi, prorompente ed originale, un musicista che in qualche modo somigliasse ad Arancia Meccanica, Marco Castoldi in arte Morgan.
Così come nel romanzo la storia viene raccontata in prima persona da Alex, il capo carismatico dei Drughi, nella messinscena tutto sarà vissuto come se ci trovassimo in un suo incubo: visioni, musiche, ritmo saranno scanditi dal sentire del protagonista. La scena sarà una scatola nera al cui interno si materializzeranno le visioni di Alex, installazioni di arte contemporanea che si autodistruggeranno nella scena successiva. Un mondo rarefatto e onirico in cui però avvengono cose reali. In cui ad una causa corrisponde sempre un effetto.
I costumi dei drughi non guarderanno ad un possibile futuro, ma saranno più vicini all’immagine ed i simboli dei ragazzi di oggi, così da cercare un rapporto empatico più immediato ed inquietante con lo spettatore. La sottile linea di confine fra bene e male, il rapporto fra vittima e carnefice, la connessione fra la violenza del singolo individuo e quella della società sono i temi messi ben in evidenza dal regista e dalla compagnia.
DOVE | QUANDO
Teatro Carcano, Corso di Porta Romana, 63, Milano – Fino a domenica 24 aprile 2016
COSTI
Riduzione per i lettori di eventi@milano: 22€ platea, 17€ balconata
Prezzi per Under26: 15€ platea, 13.50€ balconata
INFO
Infotel biglietteria 02-55181377- 02-55181362
ORARI SPETTACOLI
Mercoledì, giovedì e sabato ore 20.30. Venerdì ore 19.30, domenica ore 16.00
PREVENDITA
www.happyticket.it
LO SPETTACOLO
Arancia Meccanica di Anthony Burgess,
regia Gabriele Russo,
musiche di Morgan
con Daniele Russo, Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Alfredo Angelici, Martina Galletta, Paola Sambo e Bruno Tramice.
Aiuto regia Eugenio Dura e Carmen Pommella,
scene Roberto Crea,
costumi Chiara Aversano,
luci Salvatore Palladino.
Produzione Fondazione Teatro di Napoli.
Durata dello spettacolo: 1 ora e 35 minuti (non c’è intervallo)