Di cose strane ne abbiamo viste tante, ma quando un giorno, per caso, ho letto di uno strano museo, ho conservato la notizia per sfoderarla proprio in questi giorni fatti di cuoricini e cioccolatini.
Ora capirete perché e perdonerete anche il mio cinismo con un bel sorriso! Ho scoperto che a Zagabria si può visitare il “Museo delle relazioni finite” (Museum of Broken Relationships) in Ćirilometodska 2, nel centro della città.
Diciamolo, il nome fa già sorridere! Non lo si può negare.
In questo luogo sono raccolti oggetti di vario genere che ex innamorati hanno deciso di donare, un po’ perché “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” è pur sempre una buona cura, un po’ perché così, forse, il viaggio verso la singletudine appare meno solitario!
In realtà questo museo non è poi così tanto giovane perché fu aperto nel 2009, ma l’idea risale a qualche anno prima, al 2006 per la precisione, quando i croati Olinka Vištica e Dražen Grubišić, per superare la fine della loro relazione, decisero di mostrare cimeli e ricordi della loro storia d’amore allestendo una mostra itinerante che toccò diverse città: Zagabria, Spalato, Berlino, Belgrado, San Francisco, Singapore, Manila, Cape Town e Istanbul. Proprio durante queste tappe raccolsero oggetti di ogni tipo da ex innamorati che volevano liberarsi del ricordo della loro relazione finita.
Nacque così l’idea di esporre in una collezione permanente questi oggetti e le loro storie in quello che, dal 2009 appunto, è il Museo delle relazioni finite. Ad oggi sono esposti circa mille oggetti diversissimi: dal classico – e senza tempo – orsetto di peluche a chiavi agli accessori: manette, sex toys e pure un’ascia che, fortunatamente, non fu usata contro l’amore perduto!
Chiunque può contribuire ad arricchire la collezione compilando questo form. Il museo, infatti, invita a donare invece che distruggere o buttar via il ricordo…perché “un giorno ve ne potrete pentire”. In questo modo si può contribuire a scrivere una pagina di storia di questo museo e, aggiungerei anche, una pagina di vita che potrebbe aiutare gli inconsolabili del perduto amore a sentirsi meno soli!
Ad ogni oggetto esposto è associata una didascalia con la località in cui l’amore è finito, la sua storia e la durata della relazione.
Troviamo così un vecchio (indistruttibile) cellulare nokia lasciato in dono alla ex perché non cadesse in tentazione di chiamare l’amore fuggito, una collezione di sacchetti per la nausea d’aereo a testimonianza di una storia a distanza che evidentemente non è durata, il contenitore di un detergente intimo il cui contenuto è stato utilizzato per pulire i vetri prima di essere donato al museo, il tenero orsetto regalo di un San Valentino che ha trovato nel museo una giusta collocazione dopo essere stato stipato per anni in un armadio – l’orsetto, in fondo, non aveva colpa recita il commento – la protesi di una gamba la cui didascalia riporta la scritta “questa protesi è durata più del nostro amore”!
Che dire, forse a qualcuno potrà sembrare triste, ma sono convinta che dopo la visita di questo museo si possa avvertire il senso di liberazione di queste persone che hanno affidato al museo il loro ricordo ed anche lo straordinario umorismo di questa azione liberatoria.
Un esperimento sociale probabilmente senza precedenti!
Nella speranza che nessun innamorato oggi possa vedere mai un oggetto familiare in questo museo né tanto meno donarlo, ci avviamo ad affrontare ancora cuoricini e cioccolatini!
Quasi dimenticavo: ad oggi non è pervenuta notizia di una riappacificazione fra Olinka e Dražen.
DOVE
Il museo si trova in Ćirilometodska 2, Zagabria, Croazia.
INFO
Sito web: brokenships.com
Info e-mail: info@brokenships.com
Orari di apertura: Giugno-Settembre: aperto tutti I giorni dalle 9.00 alle 22.30 – Ottobre-Maggio: aperto tutti I giorni dalle 9.00 alle 21.00 – Chiuso a Natale, Capodanno, Pasqua, 1 novembre, il 24 e 31 dicembre apertura dalle 9 alle 15
COSTI
Adulti: 30 kune (circa 4 euro). Bambini e studenti, over 65: 20 kune (circa 2.60 euro). Gruppi di 15 persone 20 kune per persona.