24 febbraio, in Chiesa di San Marco a Milano il nuovo concerto dell’Associazione Mozart Italia-Milano: confronto evolutivo con Ludwig van Beethoven accostato ai principali capolavori dell’espressione pre-romantica del genio di Salisburgo
Il calendario della Stagione musicale 2015-16 dell’Associazione Mozart Italia-Milano, filiazione milanese della Fondazione Mozarteum di Salisburgo, ospite come da tradizione nell’antica Chiesa di San Marco in Milano, prosegue il 24 febbraio con il confronto evolutivo con Ludwig van Beethoven accostato ai principali capolavori dell’espressione pre-romantica del genio di Salisburgo. I nostri lettori possono usufruire di uno sconto sull’acquisto dei biglietti. Per ottenere lo sconto, utilizzare il pulsante di acquisto qui sotto.
Ad aprire il primo appuntamento dell’anno, assieme all’Orchestra dell’Associazione Mozart Italia di Milano diretta dal maestro Aldo Bernardi, sarà uno dei pianisti più noti in campo internazionale, Cristiano Burato, premiato con medaglia del Presidente della Repubblica italiana per meriti artistici, che interpreterà il tragico e poco eseguito Concerto KV 491 in do minore di W. A. Mozart, preceduto dalla celebre Ouverture de il Coriolano di Beethoven.
Il programma dell’accattivante ed emozionante serata, proseguirà, poi, con la tragica e sofferta Quinta Sinfonia di Ludwig Van Beethoven vista come la naturale prosecuzione dell’altrettanto dolorosa e tormentata Sinfonia n° 40 di Mozart eseguita lo scorso anno. Archetipo imprescindibile di tutto il repertorio sinfonico occidentale, la celeberrima Sinfonia beethoveniana ben si accosta al tragico impeto preromantico di W. A. Mozart così bene anticipato ed espresso in numerosi capolavori ancor troppo poco noti al grande pubblico di cui il concerto in do minore KV 491 in programma ne è la sintomatica dimostrazione!
Con la Stagione 2015-16, il maestro Aldo Bernardi prosegue nell’ impegno di diffondere attraverso il CEriMus “Comitato Nazionale per la Riproposizione dell’Educazione musicale di base nelle scuole di ogni ordine e grado®”, dal lui ideato e presieduto, la battaglia per l’educazione musicale di base che vive come atto di fede e vede come espressione della capacità creativa, espressiva e relazionale di ciascun individuo. Nato tre anni fa in seno all’Associazione Mozart Italia di Milano il CEriMus ha come scopo precipuo quello di promuovere una legge che introduca, al pari di tutta Europa, l’Educazione musicale di base nelle scuole di ogni ordine e grado.
DOVE | QUANDO
Chiesa di San Marco, Piazza San Marco, 2, Milano – Mercoledì 24 febbraio 2016, a partire dalle ore 21.00.
COSTI
15€ in sconto per i lettori di Eventiatmilano.it (invece di 25€)
I costi sono al netto delle commissioni Eventbrite per l’acquisto dei biglietti
INFO
http://www.mozartmilano.com/
Infotel 02-342925
Forse non tutti sanno che…
Wurzer, compagno di classe di Beethoven nel periodo del Tirocinium, sostenne che Ludwig non prestava alcuna attenzione all’istruzione, ma era assorto nei suoi sogni ad occhi aperti. In un altro ricordo Wurzer racconta un aneddoto sul compositore tedesco: “Nell’estate del 1790 o del 1791 sono stato un giorno di lavoro a Godesberger Brunner. Dopo cena Beethoven e un altro giovane si avvicinarono. Gli raccontai che la chiesa a Marienforst (un chiostro nel bosco dietro Godesberg) era stata riparata e rinnovata, e che questo era vero anche per l’organo, che era o del tutto nuovo o almeno notevolmente migliorato. La nostra compagnia lo pregò di darci il piacere di ascoltarlo suonare lo strumento.
La sua natura bonaria lo portò ad acconsentire al nostro desiderio. La chiesa era chiusa a chiave, ma il priore fu molto cortese e la fece aprire. Beethoven cominciò a suonare variazioni al piano su temi a lui da noi indicati, in un modo che ci ha commosse profondamente; ma ciò che fu molto più significativo, furono le persone addette alla pulizia dei detriti lasciati durante la ristrutturazione della chiesa, che smisero tutti di lavorare e si misero ad ascoltare rapiti quella musica non appena le prime note cominciarono ad essere suonate. Sit tibi terra levis (Che ti sia leggera la terra)”