“E’ un quadro molto noto, si chiama il Taglia Panni“, scriveva Lady Elizabeth Eastlake nel suo diario nel 1862. Sir Charles Eastlake, suo marito e primo direttore della National Gallery di Londra, aveva appena convinto Federico Frizzoni de Salis a vendere a lui il quadro di Giovanni Battista Moroni. Era il primo quadro di Moroni a entrare in una collezione nazionale britannica.
Il sarto, uno dei principali capolavori della National Gallery, costituisce il primo ritratto dell’epoca non dedicato a un nobile, in cui l’artista, nato nel 1520 ad Albino, rappresenta il suo “taglia panni” dandogli la stessa dignità e compostezza di un aristocratico, nel suo lavoro di tutti i giorni. Si tratta di un capolavoro assoluto, dipinto tra il 1565 e il 1570 e rivoluzionario ai suoi tempi, emozionante e commovente.
Interrotto nel bel mezzo del suo lavoro, Il sarto alza lo sguardo da ciò che sta facendo (tagliare i panni) per poter ascoltare quello che chi lo ha interrotto gli sta dicendo. Pare incredibile che Vasari non abbia inserito Moroni nelle sue Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri.
Altri ebbero però la fortuna di poter apprezzare l’opera di Moroni. Marco Boschini, nella La carta del navegar pitoresco (1660, Venezia) scrisse ad esempio:
“Tuttavia quel Moron, quel Bergamasco / per esser gran pittor bravo e valente, / El vogio nominar seguramente che de bona nomea l’ha pieno el tasco; / Ghè dei ritrat, ma in particolar / quel d’un sarto sì belo, e sì ben fato che ‘l parla più de qual si sa Avocato, / l’ha in man la forfe, e vu ‘l vede’ a tagiar / O in pitura Pitor, che carne impasta o Bergamasco pien d’alto giudizio più di così ti non puol far l’offitio: / Ti è Batista Moron, tanto me basta.”
Qualche secolo dopo, agli inizi del ‘900, Il sarto di Moroni era diventato un nome di richiamo in tutta la Gran Bretagna a tal punto da apparire nelle pubblicità dei negozi di sartoria!
Per la prima volta dal suo trasferimento alla National Gallery di Londra, il capolavoro di Giovan Battista Moroni è tornato a Bergamo dove, fino al 28 febbraio 2016, sarà al centro di una grande mostra, Io Sono il Sarto | Moroni a Bergamo (www.iosonoilsarto.it).
In poco più di un km, in tre prestigiose sedi espositive – il Museo Bernareggi, Palazzo Moroni e l’Accademia Carrara – saranno in mostra alcuni tra i maggiori capolavori del pittore. La pinacoteca cittadina, museo che vanta il corpus di opere del pittore bergamasco più importante al mondo – ben 35 opere in un’unica sala – ospita Il Sarto in un allestimento realizzato ad hoc da Mauro Piantelli.
L’Accademia Carrara, in Piazza Giacomo Carrara 82 a Bergamo, è aperta da martedì a domenica ore 10.00-19.00 (lunedì chiuso). Questi gli orari durante le festività: 24 dicembre ore 10.00 – 15.00, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre ore 10.00 – 19.00, 31 dicembre ore 10.00-15.00, 1 gennaio ore 15.00 – 19.00, 6 gennaio ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
L’Accademia Carrara fa parte degli oltre 90 siti di interesse storico ed artistico della Lombardia visitabili liberamente e senza limiti con l’ Abbonamento Musei Lombardia Milano, tessera valida 365 giorni dalla data di acquisto. L’ingresso al museo e la mostra sono gratuiti per i possessori della tessera.
La card può essere acquistata online, sul sito http://www.abbonamentomusei.it/, e in alcuni dei musei aderenti al circuito: segnaliamo per la città di Milano il Museo del Duomo, il Museo del Novecento, le Gallerie d’Italia, la Triennale, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e il Museo Diocesano. Queste le tariffe: 45€ intero (27-64 anni), 20€ junior (6-14 anni), 30€ young (15-26 anni) e 35€ senior (oltre 65 anni).
Lo sapevi che:
Nel mese di dicembre 2015 la spedizione è gratuita per gli acquisti online effettuati tramite il sito Abbonamentomusei.it. I titolari della tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano hanno inoltre la possibilità fino al 31/12/2015 di acquistare a prezzo scontato la tessera piemontese alla tariffa agevolata di € 42.
INFO
Sito: http://www.abbonamentomusei.it/
Infotel: 02-67655942
Email: comunicazione_cardmusei@regione.lombardia.it