Milano fra passato e presente: i luoghi simbolo del ricordo della Resistenza

Cosa vedere a Milano: i luoghi simbolo della Resistenza

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I luoghi simbolo del ricordo della Resistenza: cosa vedere a Milano

Non so se ci avete mai fatto caso, fra le colonne della Loggia dei Mercanti, in Piazza Mercanti a Milano, vi sono delle lastre di bronzo su cui sono scolpiti i nomi dei milanesi Caduti per la Libertà. Deportati politici ed ebrei tradotti nei lager nazisti a seguito della persecuzione antisemita.

Cosa vedere a Milano: i luoghi simbolo della Resistenza
Milano fra passato e presente: i luoghi simbolo del ricordo della Resistenza. Foto ©anpimilano.com/loggia-dei-mercanti

I luoghi della memoria in città: Loggia dei Mercanti

A Milano, città d’oro della Resistenza, La Loggia dei Mercanti fu, subito dopo il 25 aprile 1945, il luogo in cui i familiari dei caduti in guerra deposero le foto dei loro cari. Fu un sentimento collettivo e spontaneo che, quasi naturalmente, da luogo provvisorio dedicato alla memoria, divenne permanente luogo di memoria.

Cosa vedere a Milano: i luoghi simbolo del ricordo della Resistenza
Milano, Loggia dei mercanti. Foto storica da https://mi4345.it/loggia-dei-mercanti/

Nel 1953 nella Loggia furono poste le diciannove lastre di bronzo sulle quali erano incisi i nomi dei Caduti milanesi per la libertà. L’inaugurazione avvenne il 25 aprile 1953, alla presenza di Ferruccio Parri.

Il ricordo della Resistenza: Cavalcavia Buccari

A distanza di 70 anni, Milano ha voluto dedicare un altro luogo simbolico alla Resistenza nato da un sentimento spontaneo e collettivo. Ricordare per non dimenticare, questo il senso del murales inaugurato il 12 aprile scorso presso il Cavalcavia Buccari, quartiere Ortica.

Cosa vedere a Milano: i luoghi simbolo del ricordo della Resistenza
Cavalcavia Buccari a Milano: murales in ricordo alla Resistenza. Foto ©blog.urbanfile.org

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune ed è stata promossa dal Consiglio di Zona 3, dall’Anpi e ha trovato il sostegno del Nuovo Liceo Artistico, il gruppo scout CNGEI e le associazioni Orticanoodles e Nonunodimeno.

Sono occorsi due giorni di lavoro, circa 150 persone e 300 metri di strada perché l’opera fosse completata in occasione del settantesimo anniversario della Resistenza.

I murales sono lavori realizzati in laboratorio e sono caratterizzati da colori vivaci in cui spiccano parole come memoria, condivisione, simbolo.

Casa della Memoria in via Confalonieri 14

Di carattere più istituzionale, invece, l’apertura a Milano della nuova Casa della memoria di via Confalonieri 14, inaugurata il 24 aprile 2015 alla presenza del sindaco Giuseppe Pisapia.

La struttura costituisce la nuova sede delle associazioni Anpi, Aned, Insmli, Associazione familiari vittime della strage di piazza Fontana e Associazione italiana vittime del terrorismo.

Al piano terra della Casa della Memoria è stato allestito un percorso multimediale, rivolto principalmente ai giovani, che racconta la storia della lotta partigiana soprattutto attraverso i documenti dell’archivio dell’Istituto della Resistenza.

Casa della Memoria: a Milano il Museo nazionale della Resistenza
Resistenza Milano, Baukuh Architetti vince il concorso Casa della Memoria. Foto ©facebook.com/casadellamemoria

L’edificio che ospita la Casa della Memoria è stato progettato dallo studio Baukuh, vincitore del concorso internazionale di architettura indetto dall’Amministrazione nel 2011 e realizzato tra il 2013 e il 2015.

È un prisma a base rettangolare alto 17,5 metri, le cui facciate sono realizzate con mattoni policromi che riproducono immagini rappresentative della storia recente di Milano.

Il progetto rientra nel piano Grandi progetti beni culturali previsto dalla legge istitutiva dell’art bonus.

Museo Nazionale della Resistenza (Bastioni di Porta Volta)

Come racconta il sindaco Giuseppe Sala, ‟Milano ha l’onore di essere stata scelta per ospitare il Museo Nazionale della Resistenza, un luogo della memoria, condivisa, conservata e diffusa, dove mantenere vivi i valori fondanti del nostro Paese”.

Il capoluogo lombardo è stato scelto come sede del Museo per il suo passato, per il suo ruolo di “capitale della Resistenza” e sede del CLNAI, il Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia.

Il Museo Nazionale della Resistenza sarà ospitato nell’edificio progettato dallo studio Herzog & de Meuron, a completamento del Piano Integrato di Intervento dei Bastioni di Porta Volta: lo spazio, complessivamente di circa 3.800 metri quadrati, sorgerà all’interno dell’area comunale tra via Montello e via Volta.

Il Museo – con fine dei lavori prevista per il 2025/2026 – restituirà le molte dimensioni della Resistenza, la sua pluralità dal punto di vista ideale, motivazionale, territoriale e sociale.

Verrà ricostruita la complessa interazione della Resistenza con le forze alleate e il Regno del Sud.

Giulia Minenna