Impressioni dal Danae Festival 2014, seconda parte a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre

Impressioni dal Danae Festival 2014, seconda parte a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre - Altre info

Oltre il falso linguaggio dei media, bisogna attraversare se stessi, andare fino in fondo alle cose. A questo complesso lavoro io do il nome di laboratorio. Questo per me è necessario” diceva Antonio Neiwiller, attore, autore e regista napoletano, scomparso nel 1993, protagonista controcorrente del teatro italiano tra gli anni Settanta e Novanta.
Impressioni dal Danae Festival 2014, seconda parte a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre
La seconda parte del Danae Festival (http://www.danaefestival.com/), svoltasi a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre, è ripartita nel solco di questa citazione: la rassegna, nata a Milano nel 1999, propone artisti che frequentano ed attraversano differenti linguaggi dal teatro alla danza, dalla performing art alla musica, dalla videoarte al cinema, senza poter essere catalogati secondo rigide definizioni.
Nel cartellone del festival anche con una nuova produzione in prima assoluta, dal titolo Songs for Edgar, una sorta di “concept concert” con una forma assolutamente personale, un viaggio nei testi di Edgar Allan Poe, dentro quell’atmosfera allucinata e oscura e tutto ciò che essa evoca.

Impressioni dal Danae Festival 2014, seconda parte a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre
Songs for Edgar parte dal desiderio di accostarsi all’universo allucinato e scuro di Edgar Allan Poe

 

Tema centrale dell’edizione 2014 è la coproduzione, che ha caratterizzato gli spettacoli di Le Supplici (visti a Danae in aprile), CollettivO CineticO e Garten, coprodotto dal network europeo Open Latitudes di cui Danae Festival è partner. E sempre con il network sono state sostenute undici nuove produzioni internazionali, che potremo scoprire durante l’edizione 2015 del festival.

Lasciamo a Sara Pesatori, amica e nuova contributor di E@M, il compito di raccontarvi il Danae Festival!

Torna a Milano il Danae Festival, seconda parte: 30 ottobre – 9 novembre

Parola d’ordine di questa sedicesima edizione di Danae, festival organizzato dal Teatro delle Moire, è l’interdisciplinarietà: video, performance, musica e danza si intrecciano per tutta la durata della manifestazione che, tradizionalmente girovaga, ha scelto il Teatro Out Off per presentare i lavori di tre giovani artisti.
Impressioni dal Danae Festival 2014, seconda parte a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre
I AM HERE I HAVE A GUN, una produzione Garten in prima assoluta

 

 

Se l’elemento video e la ricerca sonora sono al centro della sperimentazione di I’m here I have a gun, una riflessione dai toni cinematografici ed allucinati condotta dalla compagnia Garten sul tema della catastrofe, l’improvvisazione è la base della performance <age>, del Collettivo Cinetico: un gruppo di adolescenti, “esemplari” umani con caratteristiche e comportamenti diversi, è portato a confrontarsi, non senza ironia, con il problema della definizione dell’identità.

 

E di identità si occupa anche il coreografo e ballerino ecuadoriano Fabiàn Barba il quale, oscillando fra sperimentazione e memoria, rende omaggio a Mary Wigman, coreografa ed interprete tedesca che ha profondamente influenzato la danza moderna.
Impressioni dal Danae Festival 2014, seconda parte a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre
A Mary Wigman Dance Evening
Foto di Michela Di Savino, courtesy of Danae Festival

Composto di diversi “quadri” accompagnati da brevi intermezzi musicali, A Mary Wigman Dance Evening è l’esito di un’attenta ricerca condotta sulla documentazione relativa alla Wigman, una rivisitazione tanto precisa quanto personale del lavoro dell’artista tedesca. Le luci, le musiche e i costumi trasportano lo spettatore nello spazio di un film in bianco e nero, in un’atmosfera sospesa e rarefatta in cui le linee elegantissime tracciate dal corpo maschile ripercorrono quelle dell’interprete femminile, in un intrigante gioco tra originale e copia.

Sara Pesatori



NOTE

 

Danae Festival XVI edizione (seconda parte) è realizzato

 

con il contributo di: Comune Milano, Regione Lombardia, – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo;
Comunità Europea – Programma Cultura
con il Patrocinio di Provincia di Milano
con il sostegno di Fondazone Cariplo
con il supporto di Spas
in collaborazione con CareOf