Come anticipato nell’
articolo dedicato alla Stagione Teatrale 2014-2015, dal 5 al 9 novembre al
Teatro Sala Fontana di Milano andrà in scena “La diva”, spettacolo – tratto dall’omonimo testo di W.S. Maugham – interpretato da Elisabetta Pozzi e presentato in prima nazionale.
Nello spettacolo, che descrive l’ambiente del teatro e il divismo di un attrice costretta a fare i conti col tempo che passa, Elisabetta Pozzi torna per il secondo anno consecutivo al Teatro Sala Fontana con una straordinaria prova d’attrice stimolante e sferzante, dalla parte delle donne, ma con spietata autoironia.
I nostri lettori possono usufruire di uno sconto sull’acquisto dei biglietti, pagando 14€ a persona. Per ottenere lo sconto, scrivere una mail con oggetto “La Diva – Convenzione Eventiatmilano” a stampa.fontana@elsinor.net (mettendo in copia eventiatmilano@gmail.com).
Con una riflessione su finzione e realtà, identità e maschere, sentimenti e ipocrisia, lo spettacolo descrive l’ambiente del teatro e il divismo che non si arrende di fronte a nulla, ma anche l’incapacità (o il terrore?) di fare i conti con la propria età, con il tempo che passa.
Julia Lambert è un’attrice di successo molto amata e seguita dal pubblico ma continuamente sul punto di cadere: in un matrimonio mediocre, in un amore con un insipido ragazzo più giovane di lei, nei trabocchetti tesi da debuttanti ansiose di rubarle la scena. Ma Julia è un’attrice nella vita come sul palco e sa scegliere toni, gesti, espressioni adatti ad ogni situazione. Dal suo camerino invaso di fiori, accompagnata da una devota ed enigmatica cameriera, la protagonista rievoca la sua vita: nel farlo è ironica e malinconica, entusiasta e depressa, cinica e ingenua, egocentrica e generosa, adorabile e detestabile.
Vicina ai cinquanta, l’attrice riveste i panni dei personaggi che finora l’hanno resa un’interprete di successo.
Pirandello? Forse, più semplicemente, la vittoria di Julia sta proprio nella capacità di mascherare la sua vera personalità. Guidata da pochi principi, quasi tutti appresi alla scuola di recitazione, donna apparentemente fragile ma determinata nelle proprie scelte, Julia potrebbe sembrare una Molly Bloom o una Beckettiana Winni di Giorni felici, forse ancora Petra Von Kant, o infine la protagonista de La Voce Umana.
Il parere di E@M: uno spettacolo intenso, che descrive dall’interno l’ambiente del teatro e il divismo che non si arrende di fronte a nulla, ma anche l’incapacità (o il terrore?) di fare i conti con la propria età, con il tempo che passa e con i propri sbagli.
Paolo Vanadia
DOVE | QUANDO
Teatro Sala Fontana, Via Boltraffio 21 (M3 Zara), Milano
Dal 5 al 9 novembre 2014
Mercoledì giovedì e sabato ore 20.30, venerdì ore 19.30, domenica ore 16.00
COSTI
Intero 18€
Ridotto 14€ ( Studenti universitari / convenzionati )
Ridotto 9€ ( Under 14 / over 65 ) Gruppi scuola 9€
INFO
www.teatrosalafontana.it | 02-69015733
NOTE
Tratto dal romanzo “La Diva Julia” di William Somerset Maugham
Tradotto da Franco Salvatorelli
e adattato per il teatro da Laura Sicignano
Regia di Laura Sicignano
Con Elisabetta Pozzi e Sara Cianfriglia
Scene di Laura Benzi e costumi di Mariagrazia Bisio
Musiche originali di Matteo Spanò, Giacomo Gianetta
Luci Tiziano Scali
Assistente alla regia e organizzazione Marta Caldon
Assistente alle scene Francesca Mazzarello
Assistenza tecnica Luca Serra