“Figlio, vivi la tua memoria…Nella memoria troverai te stesso. Dona agli altri il meglio di te stesso: la tuamemoria per alimentare la loro memoria… Ennio, custodiscimi nella tua memoria, per non farmi morire”.
(Nidia Cernecca, Foibe io accuso)
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Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle Foibe: iniziative a Milano e non solo |
Molte sono le tragedie che, nel corso dei secoli, hanno colpito l’umanità intera, ferendola, non solo con learmi e la violenza ma anche e, soprattutto, col silenzio, un silenzio assordante che ha negato il ricordo.
Non avrebbe dovuto essere una legge a delegare ad una giornata il ricordo dell’orrore delle foibe. Ma cosìè stato e, in virtù della legge 92 del 2004, si è rotto un silenzio lungo sessant’anni che ha ridato dignità al
ricordo di un’altra drammatica e sconcertante pagina della storia che colpì l’Italia dal 1943 al 1947, quando
milioni di iltaliani furono torturati, massacrati e gettati nelle foibe (cavità carsiche di origine naturale con
un ingresso a strapiombo) dai partigiani slavi che volevano vendicarsi contro i fascisti e gli italiani non
comunisti. Dissero. Ma in quelle foibe furono gettati anche bambini che, probabilmente, non sapevano né
poterono sapere mai, cosa significasse fascismo e non comunismo. Ma questa è un’altra storia.
Dinanzi a queste tragedie, non è un giorno commemorativo a restituire dignità a tutti gli innocenti mortiper caso e per la furia omicida di altri uomini, ma, certamente, offre la possiblità di portare alla luce una
verità a lungo taciuta.
A Milano, per ricordare e far conoscere questo nero capitolo della storia dell’umanità, presso lo
spazioOberdan
, lunedì 10 febbraio alle ore 17.30, si potrà partecipare alla lettura interpretativa a cura degliattori Relda Ridoni e Andrea Oldani de “La Foiba dei Colombacci” di Luigia Matarrelli, una testimonianza
autobiografica della diaspora e dell’esilio. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Sabato 15 febbraio, alle ore 11.00, sempre presso lo Spazio Oberdan, andrà in scena “Giulia” della
Compagnia Teatro Impiria che racconta la storia di una bambina, Giulia appunto, che ripercorre insieme
ai suoi genitori il percorso che trent’anni prima fece sua mamma coi sui genitori sulle tracce dei bisnonni
Delmo e Giulia, coinvolti nelle operazioni di pulizia etnica dell’Esercito Jugoslavo tra il 1943 e 1945 in Istria e
Dalmazia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
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Ingresso libero allo Spazio Oberdan per “Giulia”
della Compagnia Teatro Impiria |
Fino al 16 febbraio, presso il
Centro Culturale Pertini di Cinisello Balsamo, sarà esposta la mostra “1918-1956: Fascismo Foibe Esodo- le tragedie del confine orientale”, a cura della
Fondazione Memoria della
Deportazione.
A Sesto San Giovanni, lunedì 10 alle ore 18.00 presso la
Biblioteca P.L. Cadioli, letture a cura dell’attrice IdaSpalla (associazione Dire Fare Dare) alla presenza dell’assessore alla cultura Rita Innocenti. In biblioteca
anche una mostra e una selezione di testi a cura della fondazione Isec (Istituto per la Storia dell’Età
Contemporanea).
Ricordare per non dimenticare…(Articolo di Giulia Minenna)