Il Castello Sforzesco non è solo il palcoscenico della rassegna musicale Voci dal mondo – Women for Expo, di cui vi abbiamo parlato in un post precedente.
Nei caldi di weekend di Agosto sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Bramantino a Milano, nelle due grandi Sale del Castello Sforzesco che ospitano già importanti lavori dell’artista: la Sala del Tesoro dove domina l’Argo, il grande affresco realizzato intorno al 1490 e destinato a vegliare sul tesoro sforzesco, e la soprastante Sala della Balla, che accoglie i dodici arazzi della collezione Trivulzio, acquisiti dal Comune nel 1935.
Bergamasco, documentato dal 1480 e morto nel 1530, Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, deve il suo peculiare soprannome al rapporto con il marchigiano Bramante, pittore e architetto alla corte di Ludovico il Moro. “Il riconoscimento del Bramantino come il più grande artista lombardo del Rinascimento è avvenuto nel corso del Novecento, grazie agli studi di Wilhelm Suida, ma anche grazie alla sintonia con le sperimentazioni delle avanguardie o con quelle di artisti più vicini a noi: da Aldo Rossi a Patti Smith – ha detto Giovanni Agosti –. Solo le ricerche degli ultimi anni hanno restituito al Bramantino una centralità inaspettata, mettendone a fuoco la cronologia e incrementandone il ridotto catalogo, con la sensazionale scoperta di un ciclo di affreschi nel Castello diVoghera. Bramantino è infatti l’unico lombardo in grado di stare a fronte di Leonardo, di chinarsi sul Cenacolo senza esserne travolto”.
Milano conserva il nucleo più cospicuo esistente al mondo di opere del Bramantino: dipinti su tavola e su tela, arazzi tratti da suoi cartoni, disegni, affreschi e l’unica architettura da lui realizzata, la Cappella Trivulzio, che costituisce una sorta di monumentale ingresso alla chiesa di San Nazaro in Brolo
L’esposizione intende mostrare in ordine cronologico le opere del Bramantino presenti in città, disperse tra sedi differenti e riunite ora in un unico percorso.
Nella Sala del Tesoro, attorno all’Argo, saranno esposte una ventina di opere, dipinti e disegni, che provengono da raccolte pubbliche (oltre che dai Musei del Castello Sforzesco, dalla Pinacoteca Ambrosiana e dalla Pinacoteca di Brera) e private di Milano e che permetteranno di seguire lo svolgimento della carriera del Bramantino: dalla giovanile Adorazione del Bambinodella Pinacoteca Ambrosiana al San Sebastiano di una raccolta privata, dal Noli me tangere delle Civiche Raccolte d’Arte Antica alla Madonna con il Bambino e angeli della Pinacoteca di Brera.
Nella Sala della Balla, invece, un allestimento completamente nuovo dispone i dodici grandi arazzi, dedicati ai mesi dell’anno, in modo che si leghino tra loro nella sequenza dei gesti e delle stagioni.
Il pubblico potrà seguire l’esposizione grazie a una guida alla mostra gratuita, su carta, che proporrà analisi e approfondimenti delle opere con una doppia chiave di lettura, offrendo sia un alto livello di informazione scientifica sia un percorso di avvicinamento accessibile da parte dei non addetti ai lavori.
DOVE | QUANDO
Castello Sforzesco, Sala del Tesoro e Sala della Balla, Milano | Fino al 25 Settembre 2012
Da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00)
Chiuso il lunedì
INFO
Website: www.milanocastello.it, http://www.turismo.milano.it/
Infotel: 0288463700
Facebook: facebook.com/BramantinoAMilano
COSTI
Ingresso gratuito