Nato a Bergamo nel 1954 e appassionato di montagna, Grisa ha percorso i sentieri delle Alpi e dell’Himalaya coltivando progetti fotografici sulla natura e il paesaggio.
Ha collaborato con vari pittori e scultori, fotografandone le opere. Da qualche anno, si interessa di fotografia stereoscopica.
La bocca che può dire quello che vuole é quella di Rossella, la sua modella preferita. Nel 1982, Maurizio Grisa impiega un’intera giornata a fotografarla. Ride, nei primi scatti, e fa la sboccata, la bocca: schioccando baci, mostrando la lingua, facendo le smorfie, ammiccando consciamente/inconsciamente alla pubblicità e alla Pop Art. Ora dopo ora, però, la bocca di Rossella si annoia, sbadiglia, mette il broncio.
Urla, perfino, sentendosi inascoltata. E si arrabbia. Le labbra, a un certo punto, s’increspano fino a diventare fessure piene di rancore, per quella seduta fotografica che sembra non finire mai. Ma continua a scattare, Maurizio. Non vuol perdersi neppure un istante dello spettacolo di quella bocca irresistibile, che da seduttiva si è fatta provocatoria e poi collerica. Il massimo.
DOVE
Ponti per l’arte, via Luigi Vitali 1, angolo Piazza Duse
QUANDO
Fino al 14 settembre 2012 ore 10.30-18.30
INFO
COSTI
Ingresso libero