Giornata conclusiva del Terzo Orecchio Festival

Giornata conclusiva del Terzo Orecchio Festival - Altre info

Con un occhio al cielo e uno a http://www.meteo.it ci prepariamo psicologicamente a segnalarvi l’ultimo dei tre concerti live ad ingresso gratuito organizzati da “Il Terzo Orecchio” per festeggiare la fine della stagione al Giardino Baden Powel di Milano, in Ripa di Porta Ticinese.

Sabato 21 Luglio è il turno di Carlot-ta, Gianluca De Rubertis e Niccolò Lavelli

Carlot-ta

Carlot-ta nasce a Vercelli nel 1990. Cinque anni dopo inizia a suonare il pianoforte e non crede smetterà mai di farlo. Il suo progetto cantautorale, i cui principali riferimenti si possono ricercare nelle bizzarrie compositive di Joanna Newsom, nell’impeto di Tori Amos, nella teatralità di Diamanda Galàs ed Edith Piaf, nasce nel 2009.

La sua musica, costruita attorno a un pianismo classicheggiante ma energico e a un uso creativo dello strumento voce, si propone come sintesi di un songwriting complesso, formale e di un puro spirito pop. Dal vivo Carlot-ta propone le sue canzoni da sola con pianoforte, voce, loop station, chitarra, synths, organetto. Dal 2010 ha avuto modo di esibirsi in più di cento club, piazze, festival in tutta Italia, di aprire i concerti di artisti quali Cocorosie, Melissa Auf der Maur, Kaki King e di condividere il palco con Morgan, Nada, Massimo Volume, Cristina Donà. Nel novembre dello scorso anno è stata ospite del Premio Tenco.

Nel 2011 è uscito il suo album d’esordio “Make me a picture of the sun” per l’etichetta toscana “Anna the Granny”. Il disco contenente otto brani cantati in inglese, francese e italiano è da poco stato insignito del premio Ciampi come miglior esordio discografico del 2011 e della Targa Giovani MEI Supersound come miglior disco dell’anno. E’ inoltre tra i cinque candidati alla targa tenco per la miglior opera prima e tra i finalisti del premio “Fuori dal Mucchio“, assegnato dalla storica rivista musicale.

Gianluca De Rubertis
Tredici tracce in cui l’autore gioca a giocare con le parole, con le parole che si fanno donna, con le donne che si fanno amore e con gli amori che si fanno parole. La vena rubino che già colorava i precedenti lavori di Gianluca De Rubertis (gli album degli Studiodavoli e de Il Genio) qui si fa più vivida e limpida, e naturalmente, vista la solitudine che caratterizza qualsiasi opera solistica, più ego – centrata.

L’atmosfera che scaturisce dalle tracce è quella dei mondi cantati al buio, al pianoforte, mentre d’improvviso qualche luce accende il palco dei colori dei tamburi, delle chitarre elettriche, dei vecchi violini, dei soffi sospirosi dei fiati. Il disco è frutto di molti luoghi fisici e umani, omogeneizzato poi con apposita mano di sapiente collagene. Registrato a margine e in capo all’italica penisola da Matilde De Rubertis, Jean Charles Carbone, Davide Lasala, Francesco Ambrosini, “Autoritratti con Oggetti” è disco fitto di collaborazioni: Gianluca Gambini (già batteriologo di Dente), Roberto Dell’era e Rodrigo D’erasmo (Afterhours), Enrico Gabrielli (Mariposa, Calibro 35) 

Niccolò Lavelli

La sua voce e il pianoforte. È così che Niccolò Lavelli inizia la sua avventura di cantautore nel 2008.
Due anni più tardi, in seguito all’incontro con Silvio Centamore (già batterista di De Sfroos e Carotone) e Alessandro Rigamonti che lo accompagna al basso, Niccolò dà il via a un nuovo percorso che si caratterizza per una forte volontà di sperimentare. Insieme alla sua band presenta il suo progetto al panorama musicale milanese, esibendosi in alcuni dei suoi locali più noti.
Nel novembre 2011 prende vita il suo primo EP “Giuda”, registrato interamente in presa diretta per poter conservare intatta l’energia dei suoni e poi, successivamente, rielaborato in studio.
Nel marzo 2012 Niccolò inizia a collaborare con Blend Noise studio. Un incontro che segna un punto di svolta nella carriera del musicista. Insieme, infatti, lavorano su un nuovo concetto musicale che fonde el- eganza cantautorale e volontà di spingersi oltre i confini della tradizione. Un’idea che prende vita dalla ricerca su nuovi suoni e atmosfere, che si combinano con la voce di Niccolò, creando inedite vibrazioni ed energie.

I concerti iniziano alle 22.00. Il Giardino Baden Powel si trova tra Ripa di Porta Ticinese, via Argelati, via Autari, via Barsanti e via Lombardini.

Come arrivare: in tram con la linea 2; in bus con le linee 47-74 e con la linea interurbana 325 (Milano-Corsico); in metro con la linea M2 (Porta Genova).

DOVE | QUANDO
Giardino Baden Powel, Ripa di Porta Ticinese | Sabato 21 Luglio, dalle 22.00