Milano, Vigilia di Natale: in questo articolo vi proponiamo alcune idee per trascorrere le festività natalizie in modo diverso dal solito, alla scoperta delle mostre più interessanti (fino all’Epifania) a Milano e non solo.
I capolavori di Hayez in mostra alle Gallerie d’Italia a Milano
I capolavori di Francesco Hayez, tra i protagonisti del romanticismo pittorico italiano ed europeo, sono esposti fino al 21 febbraio negli spazi monumentali delle Gallerie d’Italia a Milano. Opere come i celeberrimi ritratti del Manzoni o della Principessa Belgiojoso, le opere di ispirazione storica, sacra o mitologica, le suggestioni orientaliste, i meravigliosi e sensuali nudi femminili.
Tra le opere esposte, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private, va segnalata la presenza di tutte e tre le versioni del Bacio, dipinto-icona dell’arte di tutti i tempi, oltre alle lunette affrescate destinate all’ufficio della Borsa di Venezia, a Palazzo Ducale, mai viste in pubblico. Biglietti in vendita su Ticketone.it.
I possessori della tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano possono accedere liberamente e senza pagare costi aggiuntivi alle Gallerie d’Italia.
Marc Chagall e Dario Fo, una mostra eccezionale al Museo Santa Giulia a Brescia
Ecco una mostra (un evento!) che non potete davvero perdere. Si tratta dell’esposizione dedicata a Marc Chagall, al Museo di Santa Giulia (via Musei 81/b, Brescia), visitabile fino al 15 febbraio 2016. Un progetto assolutamente originale e straordinario in cui si incontrano due personalità uniche, affascinanti, spiazzanti. Chagall con i suoi capolavori degli anni russi, arricchiti da un racconto d’eccezione di Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, commediografo, scrittore, ma anche pittore innamorato di Chagall.
Il dialogo si concretizza in due esposizioni distinte, poste in stretta relazione tra loro: nella prima sono esposte le opere di Marc Chagall raccontate dall’artista stesso attraverso una serie di stralci tratti dalla sua autobiografia Ma Vie, scritta tra il 1921 e il 1922; nella seconda Dario Fo racconta le opere di Chagall attraverso i sui testi, illustrati da preziosi disegni e dipinti, creati appositamente in occasione dell’esposizione a Brescia.
La mostra Marc Chagall. Anni russi 1907-1924, organizzata da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Museo di Stato Russo di San Pietroburgo e la partecipazione di Giunti Arte Mostre e Musei, con la curatela di Eugenia Petrova, direttrice del Museo di Stato Russo, si sviluppa seguendo il percorso del pittore dalla sua formazione sino ai primi anni della maturità, immediatamente precedenti la diaspora a Parigi.
La mostra propone 33 opere, 17 dipinti e 16 disegni oltre a due taccuini – con disegni e poesie recentemente ritrovati ed esposti per la prima volta al pubblico – che vanno dal 1907 al 1924: viene indagato il periodo durante il quale Chagall da Vitebsk, paese di nascita e vero protagonista delle prime opere, si trasferisce prima a San Pietroburgo, dove studia presso l’Accademia Russa di Belle Arti, e poi a Parigi, dove viene in contatto con la comunità di artisti di Montparnasse e dove si trasferirà definitivamente con la moglie Ida a partire dal 1924.
Il pubblico potrà ammirare alcuni dei più importanti capolavori di Marc Chagall, opere di fondamentale importanza per capire il percorso artistico del maestro russo, come la veduta dalla finestra a Vitebsk del 1908, Gli Amanti in blu del 1914, la Passeggiata del 1917-1918, l’Ebreo in rosa del 1915 e molti altri. Accanto alla mostra di Chagall, i visitatori hanno l’occasione di vivere un altro evento unico appositamente progettato e realizzato per l’occasione. Il Premio Nobel Dario Fo ha realizzato ben 20 dipinti accompagnati da 15 bozzetti preparatori e da un racconto sulla vita e l’opera di March Chagall. Un straordinario omaggio, pittorico e narrativo, a Marc Chagall che sarà celebrato anche da un’unica lezione spettacolo che si terrà il 16 gennaio 2016 presso il Teatro Grande di Brescia.
Informazioni e prenotazioni: www.bresciamusei.com/santagiulia.asp, infotel. 030.2977833-834,santagiulia@bresciamusei.com, chagall.bresciamusei.com. I possessori della tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano possono accedere liberamente e senza pagare costi aggiuntivi al Museo di Santa Giulia a Brescia. Questi gli orari da martedì a domenica (chiuso a Natale e tutti i lunedì non festivi): da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 17.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.00. Intero € 10; ridotto € 8; scuole € 6.
Riscoprire il genio e la tecnica di un grande sculture milanese: “Adolfo Wildt. L’ultimo simbolista” in Galleria d’Arte Moderna
Approfittate del ponte dell’Immacolata per riscoprire il genio e la tecnica di un grande scultore milanese, Adolfo Wildt, grazie alla mostra “Adolfo Wildt (1868-1931). L’ultimo simbolista” ospitata alla Galleria di Arte Moderna di Milano (ne abbiamo parlato qui). La mostra, realizzata con la straordinaria collaborazione dei Musées d’Orsay et de l’Orangerie di Parigi, presenta un percorso articolato in 55 opere in gesso, marmo, bronzo, con una serie di disegni originali e alcune opere a confronto: oltre alla Vestale di Antonio Canova, sono esposte opere di Fausto Melotti, Lucio Fontana e Arrigo Minerbi.
Forse non tutti sanno che… proprio a Wildt si deve una splendida e curiosa scultura che riproduce un orecchio con tanto di padiglione auricolare, condotto uditivo e ciocche di capelli. La scultura aveva la funzione di citofono, uno dei primi esemplari dell’epoca, attraverso il quale si parlava con la portineria: se non l’avete mai vista, potete ammirarla in via Serbelloni 10, a Milano, accanto l’ingresso del Palazzo Sola-Busca. La musica ha reso omaggio all’orecchio di Wildt, che è stato utilizzato dal cantautore milanese Eugenio Finardi per la copertina del suo album “Acustica”. I biglietti per la mostra in Galleria d’Arte Moderna sono in vendita su Ticketone.it.
Segnaliamo ai nostri lettori che la mostra è ad ingresso libero e gratuito per i possessori della tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano, di cui vi abbiamo parlato in un articolo dedicato.
Io sono il Sarto – in Accademia Carrara a Bergamo il capolavoro di Giovanni Battista Moroni
“E’ un quadro molto noto, si chiama il Taglia Panni“, scriveva Lady Elizabeth Eastlake nel suo diario nel 1862. Sir Charles Eastlake, suo marito e primo direttore della National Gallery di Londra, aveva appena convinto Federico Frizzoni de Salis a vendere a lui il quadro di Giovanni Battista Moroni. Era il primo quadro di Moroni a entrare in una collezione nazionale britannica.
Il sarto, uno dei principali capolavori della National Gallery, costituisce il primo ritratto dell’epoca non dedicato a un nobile, in cui l’artista, nato nel 1520 ad Albino, rappresenta il suo “taglia panni” dandogli la stessa dignità e compostezza di un aristocratico, nel suo lavoro di tutti i giorni. Si tratta di un capolavoro assoluto, dipinto tra il 1565 e il 1570 e rivoluzionario ai suoi tempi, emozionante e commovente.
Per la prima volta dal suo trasferimento alla National Gallery di Londra, il capolavoro di Giovan Battista Moroni è tornato a Bergamo dove, fino al 28 febbraio 2016, sarà al centro di una grande mostra, Io Sono il Sarto | Moroni a Bergamo (www.iosonoilsarto.it).
In poco più di un km, in tre prestigiose sedi espositive – il Museo Bernareggi, Palazzo Moroni e l’Accademia Carrara – saranno in mostra alcuni tra i maggiori capolavori del pittore. La pinacoteca cittadina, museo che vanta il corpus di opere del pittore bergamasco più importante al mondo – ben 35 opere in un’unica sala – ospita Il Sarto in un allestimento realizzato ad hoc da Mauro Piantelli. L’Accademia Carrara, in Piazza Giacomo Carrara 82 a Bergamo, è aperta da martedì a domenica ore 10.00-19.00 (lunedì chiuso). Questi gli orari durante le festività: 24 dicembre ore 10.00 – 15.00, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre ore 10.00 – 19.00, 31 dicembre ore 10.00-15.00, 1 gennaio ore 15.00 – 19.00, 6 gennaio ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. L’ingresso al museo e la mostra sono gratuiti per i possessori della tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano, valida 365 giorni dalla data di acquisto. Per i non abbonati, il biglietto intero costa 12€ (ridotto 10€).
HENRI CARTIER-BRESSON E GLI ALTRI. I grandi fotografi e l’Italia
Fino al 7 febbraio 2016 il Palazzo della Ragione Fotografia ospita la mostra “Henri Cartier-Bresson e gli altri – I Grandi fotografi e l’Italia”, che ci restituisce l’”immagine” del nostro Paese visto con l’obiettivo dei più grandi fotografi internazionali. La mostra è divisa in sette ampie aree tematiche, all’interno delle quali si sviluppa una storia indiretta della fotografia e dell’evoluzione dei suoi linguaggi. Tra gli scatti in mostra, un autoritratto di Henri Cartier-Bresson del 1933, il reportage di Robert Capa al seguito delle truppe americane durante la Campagna d’Italia del 1943 e i pescatori di tonni siciliani ritratti da Sebastião Salgado. Tra gli altri autori presenti Nobuyoshi Araki, Irene Kung, Herbert List, Helmut Newton, Claude Nori, David Seymour, Cuchi White e tanti altri.
Orari nel weekend: venerdì e domenica 9.30 – 20.30, sabato 9.30 – 22.30. Biglietti: 12€ intero, 10€ ridotto, 6€ ridotto speciale. Venerdì 20 novembre, a causa dello sciopero generale, non potrà essere garantita la regolare apertura delle mostre. Biglietti in vendita su Ticketone.it. I possessori della tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano hanno diritto ad una riduzione sul biglietto di ingresso a questa mostra.
Palazzo Marino, in mostra l'”Adorazione dei pastori” di Rubens (gratis)
Le porte di Palazzo Marino si aprono anche quest’anno, come da tradizione nel periodo natalizio, ai capolavori dell’arte. Fino al 10 gennaio 2016, infatti, il Comune di Milano offre la possibilità di ammirare gratuitamente una maestosa opera di Pietro Paolo Rubens, l’Adorazione dei pastori: una grande pala d’altare riscoperta come opera del pittore fiammingo solo nel 1927 dal grande storico dell’arte Roberto Longhi, folgorato dalla sua visione nella Chiesa di San Filippo Neri a Fermo. L’opera, che verrà esposta in Sala Alessi, è oggi conservata nella Pinacoteca Civica della città marchigiana.
La mostra è ad ingresso libero. Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30); giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle ore 22.00). Chiusure anticipate: 24 e 31 dicembre 2015 chiusura ore 18.00 (ultimo ingresso alle ore 17.30). Festività: 25 dicembre, 1 e 6 gennaio aperti dalle ore 9.30 alle ore 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30). Info mostra: www.comune.milano.it/rubens